''Metamorfosi del fantastico. L´immagine ritrovata'' è il titolo della 41^ edizione del Premio Vasto d´arte contemporanea che verrà ospitato nei locali dell´Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri ''Filippo Palizzi'' in via Conti Ricci, dal 12 luglio al 7 settembre prossimo (orari: 10-12.30, 16.30-21), per l´organizzazione del Comitato Premio Vasto d´Arte Contemporanea e promosso dal Comune di Vasto e dal Comitato Manifestazioni d´Arte e Cultura, con il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia di Chieti e della Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. Quella che si presenta come ''la singolare iniziativa espositiva'', raccoglie un centinaio tra dipinti, sculture e opere su carta, di trentacinque artisti italiani e stranieri, tutti riprodotti in un prezioso catalogo edito per i tipi Vallecchi. ''La ricerca dell´arte fantastica - spiega l´avv. Roberto Bontempo, segretario generale dell´evento - costituisce un genere che riflette sul rapporto sfuggente tra uomo e animale, mito e realtà ; un tema e un ambito semantico che il curatore dell´attuale mostra, Floriano De Santi, pensa doversi ricondurre anche alla letteratura. In effetti, ''L´uomo in sabbia'' di Hoffmann, ''Il ritratto ovale'' di Poe e ''La Venere d´Ille'' di Mérimée sono testi fantastici perché raccontano l´inesplicabile generato da un evento che rappresenta uno scarto rispetto al paradigma della vita quotidiana. Una simile chiave di lettura - aggiunge Bontempo - può essere anche estesa agli artisti presenti nella ''Metamorfosi del fantastico''. Il palinsesto medioevale di un bestiario sui generis diventa, nella modernità , mappa in cui la distinzione tra senso e materia, tra corpo e spirito, non sembra più possibile. Prevale, al contrario, l´indirezione, la metamorfosi: una problematica dell´immaginario e in precedenza dell´inconscio che sottolinea le trasformazioni e le mutazioni, puntando ad un´evidenza spettacolare e colta dell´immagine ritrovata. L´antitesi tra Osiride e Iside e Umano e Animale è l´opposizione tra luce e tenebra, ordine e disordine, che ritroviamo nelle opere di maestri quali Venanzo Crocetti, Giorgio de Chirico, Wilfredo Lam, Umberto Mastroianni, Sebastian Matta e Giuseppe Zigaina. Essendo lo stilema espressivo debitamente incentrato sulle fantasie e sulle immagini di un bestiario moderno che guarda al passato con gli occhi del presente - conclude il segretario del Premio Vasto - autori quali Miguel Berrocal, Lilian Rita Callegari, Gaetano Carboni, Giorgio Celiberti, Antonio D´Acchille, Giuseppe De Gregorio, Luciana Matalon, Marisa Marconi, Lisa Sotilis e Aldo Turchiaro, forniscono un contributo assai originale. Ma le declinazioni del fantastico diventano ugualmente sorprendenti nei lavori figurativi di Valeria Altieri, Vittorio Amadio, Simone Butturini, Costantino Castorio, Franco Cilia, Emil Ciocoiu, Vincent Dubourg, Victor Ferraj, Cesare Giuliani, Vito Antonio Genovese, Stefano Lustri, Maria Micozzi, Paolo Marazzi, Renzo Scopa, Fabrizio Sclocchini, Elio Torrieri, Anna Torriero, Vincenzo Tiboni e Philiph Tsiaras, in cui i sogni e le visioni hanno la stessa ragion d´essere delle cose reali''.