Il ministero delle Politiche agricole, di concerto con il ministero dell'Istruzione, ha ripartito il Fondo per le mense scolastiche biologiche, assegnando un finanziamento di circa 125mila euro.
Il più grande servizio di ristorazione della città che serve più di 800 pasti al giorno in 11 plessi ha ottenuto il riconoscimento di mensa verde e biologica.
Per essere qualificata come biologica la mensa è tenuta a rispettare con riferimento alle materie prime di origine biologica le percentuali minime di utilizzo in peso per singola tipologia di prodotto: frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine, almeno 70%; uova, yogurt e succhi di frutta 100%; prodotti lattiero caseari carne.
“Riconoscimento confermato anche quest’anno per la mensa scolastica della città – ha detto il sindaco Francesco Menna - a testimonianza dell’impegno a garantire nella preparazione dei piatti il rispetto di precise disposizioni in merito ad additivi e coadiuvanti”.
“Da anni dedichiamo ai nostri piccoli cittadini un'attenzione particolare, soprattutto sul tema fondamentale dell'alimentazione.” ha dichiarato l’assessore alle politiche scolastiche Anna Bosco “Andremo a reinvestire questa premialità totalmente nel servizio, sia per aumentare il livello di qualità della mensa che per informare le famiglie circa l'importanza di un'alimentazione sana per i propri figli. Un risultato, questo, ottenuto grazie al fatto che ragioniamo ormai in una logica di filiera corta con i soggetti del territorio che producono il cibo che finisce sulle tavole dei nostri bambini e delle nostre bambine e grazie ai requisiti stringenti che abbiamo inserito nell’ultimo contratto con il gestore del servizio mensa.E' un giusto premio al lavoro dell'Ufficio mensa, della Asl, del personale della Sagifi + EP e della commissione mensa che ringrazio per il lavoro svolto.”