Il 18/10/2007 nasceva, presso i locali de ''La Luna nel pozzo'' in corso Plebiscito a Vasto, il ''Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità ''. Il Comitato, che si proponeva di sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sui pericoli delle infiltrazioni malavitose nel territorio vastese, è stato accolto dalle istituzioni con molta superficialità , ritenendo queste, Vasto e dintorni, una zona sicura e felice, lontana dai problemi del sud Italia. A tal fine, possiamo ricordare l'assenza del sindaco, o del suo vice (nonostante l' invito protocollato in Comune) alla manifestazione tenuta per contestare la soppressione del servizio Polfer presso la stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo. Da allora, nel suo piccolo, e nonostante il totale disinteresse dell'Amministrazione comunale, come ben si può notare dal mancato invito a partecipare al convegno riguardo la Legalità tenutosi a Palazzo d'Avalos, patrocinato dal Comune di Vasto, nel mese di aprile di quest'anno, il ''Comitato Cittadino per la Sicurezza e la Legalità '' ha continuato nel suo piccolo a far sentire la sua voce, ritenendo la situazione vastese, molto delicata. Oggi che i brutti presagi di cui il Comitato parlava, si sono materializzati con la mega operazione ''Histonium 2'', con i continui furti in ville ed appartamenti, oltre alle sparatorie per strada, qualcuno si chiede cosa fa il nostro Comitato. Ebbene, il nostro Comitato, non essendo un Istituto di Vigilanza, e non avendo poteri specifici, continua a fare il suo lavoro, sensibilizzando i cittadini, gestendo le piccole manifestazioni che riesce ad organizzare (ricordiamo la raccolta firme a sostegno delle forze dell'ordine), ed un sito internet (www.hovogliadisicurezza.org). Il tutto, grazie al lavoro ed alla disponibilità dei cittadini che ne fanno parte, senza ricevere aiuti da nessuno. Quindi il Comitato fa il suo, ora sta ai cittadini aiutare detto Comitato a crescere, aderendo agli incontri, e proponendo idee su cui lavorare, senza parlare ''tanto per'', ma collaborando materialmente. Ricordiamo, inoltre, che il Comitato è aperto a tutti. Anche a quelli che, in questi giorni, lo hanno tirato in ballo senza alcuna cognizione di causa.