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Giro d'Italia 2023 in Abruzzo, Regione e Polizia Stradale a confronto

Aspetti organizzativi della 'grande partenza' e delle tappe sul territorio al centro dell'attenzione

redazione
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Il Direttore generale della Regione Abruzzo, Antonio Sorgi, ha incontrato all'Aquila il dirigente del Compartimento Polizia Stradale per l'Abruzzo e il Molise, Paolo Fassari, per definire gli aspetti organizzativi legati alla grande partenza e alle tappe del 106° Giro d'Italia in Abruzzo.

 La corsa ciclistica partirà da Fossacesia Marina il 6 maggio prossimo con arrivo il 28 maggio a Roma.

Per la seconda volta nella storia, dopo quella del 2001, la Corsa Rosa partirà dall'Abruzzo. La prima e la seconda tappa si svolgeranno interamente sul territorio (Fossacesia Marina-Ortona e Teramo-San Salvo), la terza, con partenza da Vasto, si dirigerà verso sud (Melfi) mentre la settima farà ritorno in Abruzzo (da Capua) terminando ai 2135 metri del Gran Sasso d'Italia (Campo Imperatore).

Il regolare svolgimento sportivo della competizione sarà assicurato da addetti all'organizzazione, affiancata dalla Polizia Stradale con la funzione di segnalare eventuali punti critici del percorso e salvaguardare l'incolumità dei corridori e del pubblico. La Regione Abruzzo, da parte sua, funge da raccordo con le altre regioni italiane e ha competenza al rilascio di un'autorizzazione unica, un nulla osta finale al passaggio della corsa sul territorio nazionale.

Una prima autorizzazione viene rilasciata dalle Regioni o dalle Province autonome interessate dal passaggio del Giro che raccolgono i pareri spettanti ai vari Enti, di rispettiva competenza territoriale, proprietari delle strade interessate dal percorso della competizione e, al termine, la Regione Abruzzo è incaricata di rilasciare un'Autorizzazione unica. Allo scopo, il servizio Informatica e statistica regionale ha predisposto una piattaforma informatica che, a giorni, verrà presentata ai soggetti coinvolti dal passaggio della corsa ciclistica per raccogliere singole autorizzazioni e predisporre il nulla osta definitivo.

Fonte Ansa

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