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PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO: OBIETTIVO 'RIDARE SPLENDORE AL BORGO ANTICO'

a cura della redazione
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Restituire al centro storico di Vasto l'antico splendore: non poco ambizioso l'obiettivo del professor Pierluigi Cervellati di Bologna, capogruppo dell'associazione temporanea di imprese, di cui fa parte anche lo studio tecnico Marino di Vasto, che si è aggiudicata la gara per la progettazione del Piano di recupero del centro storico della città. ''Finalmente avviamo un percorso di recupero del centro storico - ha detto il sindaco Luciano Lapenna nel corso di una conferenza stampa questa mattina in municipio - Vasto, città d'arte e di cultura, ad oggi non ha ancora un piano particolareggiato di recupero del centro storico. L'intento è quello di rendere appetibile il ritorno a vivere nella zona antica. In passato si sono registrati risultati negativi. A cominciare dallo svuotamento del cuore cittadino che è oggi sotto gli occhi di tutti anche per via dell'ultimo Prg''. L'assessore all'Urbanistica Anna Suriani, presentando Cervellati, insigne urbanista di fama nazionale per avere al suo attivo la redazione di numerosi strumenti urbanistici, ha detto che questo ''è un punto di partenza che, in futuro, produrrà effetti positivi sul tessuto sociale. Mi preme sottolineare che il centro storico attendeva da anni un Piano di recupero, strumento fondamentale per una profonda valorizzazione del tessuto urbano''. Il prof. Cervellati ha fatto poi il punto della situazione. ''E' un incarico importante che cercherò di svolgere nel migliore dei modi. E' evidente che riteniamo importante coinvolgere in questo piano anche la città ed i suoi professionisti perché dovranno partecipare alle scelte e alle indicazioni. Sarà fondamentale organizzare incontri periodici ed ascoltare i cittadini. Tre, comunque, sono i fattori importanti da prendere in considerazione: quello culturale, economico e sociale. Culturale perché il mantenimento della propria identità per una città come Vasto è importante. Economico perché sono in tanti a stravolgere il senso delle cose quando sostengono che il recupero è più caro del nuovo, dimenticando il fatto che ai costi di recupero bisogna sommare quelli che sono i costi del nuovo. E poi il fattore sociale: sono critico sul concetto di città diffusa perché la città diffusa che si apre al territorio porta a rinchiudersi in se stessi. La Vasto storica potrà essere unica invece. Soprattutto se riuscirà a ritrovare la sua identità culturale''.
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