Restano ancora attraccate in porto le imbarcazioni della marineria vastese. Lo sciopero del comparto prosegue anche alla luce della manifestazione di ieri a Roma nel corso della quale il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, ha incontrato alcuni rappresentanti del comparto. Manifestazione alla quale hanno partecipato anche armatori e pescatori vastesi, unitisi alla più nutrita rappresentanza di Pescara. In migliaia - da tutta Italia - hanno raggiunto la Capitale per ascoltare le proposte del ministro. Proposte giudicate ancora insufficienti per far fronte al reale problema del 'caro gasolio' che rischia di mettere in ginocchio la categoria. ''Capiamo le proteste dei pescatori, che vanno aiutati. Stiamo lavorando su un progetto - ha riferito il portavoce del ministro al termine dell'incontro di ieri pomeriggio - Siamo coscienti del fatto che non si potrà intervenire per bloccare il prezzo del gasolio - ha aggiunto - dalla crisi attuale si può però uscire mettendo a punto ammortizzatori sociali, fermo pesca temporaneo e, soprattutto, con il documento unico che stileremo nel summit fissato per il 17 a Venezia insieme ad altri paesi membri dell'Ue, da sottoporre al Commissario europeo della pesca''. Un altro incontro di armatori e pescatori abruzzesi è previsto domani mattina a Pescara. Il pesce fresco, intanto, da due settimane ormai, è soltanto un ricordo. Realtà che sta condizionando anche l'iniziativa in città del ''Mese del Brodetto alla Vastese''.