La seconda parte dell'operazione anticrimine ''Histonium'', illustrata ieri mattina dai vertici della Procura vastese e dai Carabinieri, ha colpito non poco l'attenzione dell'opinione pubblica, pure sorpresa nell'apprendere i nomi di alcune delle diciassette persone arrestate, risultate implicate in una storia caratterizzata da estorsioni, minacce, ricatti, attentati incendiari, furti e rapine. E da giovedì l'attenzione degli inquirenti si spsosterà sulle reazioni degli arrestati per i primi interrogatori di garanzia dei diciassette coinvolti. Dodici dei quali in carcere, cinque ai domiciliari. Tornano intanto alla mente le parole di Irene Scordamaglia, procuratore capo facente funzione a Vasto e di Anna Rita Mantini, sostituto procuratore titolare della delicata e complessa indagine, che hanno parlato apertamente di una ''consorteria criminale ben radicata sul territorio ed in Lombardia, che si avvaleva della forza dell'intimidazione nella sua azione''. Organizzazione che, secondo le ricostruzioni della Procura, avvaleva anche della collaborazione di rappresentanti di talune istituzioni (si parla dell'agente di Polizia Penitenziaria Massimo Benedetti, ristretto ora nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere) che consentiva al capo della organizzazione, il pregiudicato calabrese Michele Pasqualone di continuare a gestire l'attività illecita anche dall'interno del carcere di Torre Sinello di Vasto dove è detenuto dall'aprile dello scorso anno. La difesa di Pasqualone e Benedetti come anche di altri due arrestati (Graziano e Trentino) è afffidata all'avvocato Angela Pennetta. Sia la Scordamaglia che la Mantini, quest'ultima oggetto di particolare attenzione da parte di questa organizzazione criminale (da qui, con ogni probabilità , la scorta personale assegnatale dal Ministero) hanno voluto ringraziare le forze dell'ordine ''per l'impegno personale profuso in questa attività ''. Mantini che ha parlato di ''consorteria criminale che deve essere ancora completamente disarticolata''. Complessivamente sedici sono stati gli attentati ricostruiti e riconducibili all'organizzazione criminale sgominata, tutti episodi che rientravano in una precisa strategia del terrore e della intimidazione, finalizzati alla successiva richiesta estorsiva. Per ottenere denaro e maggiori poteri, da investire anche nella gestione del settore dell'edilizia.