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Il Comune ci riprova: “Il PalaHistonium è da riqualificare”

La struttura di Vasto Marina, in completo degrado ed abbandono, nell'elenco dei 'desideri' del Piano triennale delle opere pubbliche

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Un milione e mezzo di euro per la ristrutturazione e la riqualificazione del PalaHistonium di Vasto Marina. C’è anche l’impianto sportivo, chiuso dal 2016 ed in totale abbandono, nel Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025, insieme a tantissimi altri interventi relativi alla mitigazione del dissesto idrogeologico, alla messa a norma di Palazzo d’Avalos e ad altri lavori che la giunta guidata dal sindaco Francesco Menna conta di avviare nel triennio di riferimento.

Al primo posto del lungo elenco predisposto dagli uffici comunali c’è il PalaHistonium che nei mesi scorsi è stato al centro dell’attenzione per la presenza di due proposte: quella della Federazione italiana tennistavolo (Fitet) relativa alla riqualificazione della struttura per la realizzazione di un Centro Federale e il progetto di finanza presentato da una società che fa capo ad Angelo Salvatore, titolare del Mac Donald’s di Vasto, disponibile a riconvertire l’impianto tramite la realizzazione di campi di padel e la creazione di ulteriori aree sportive.

La prima proposta è stata archiviata perché la documentazione è stata ritenuta “insufficiente” dal Comune, mentre il progetto di finanza sembra sia stato accantonato. Resta però l’obiettivo di riqualificare l’impianto sportivo di proprietà comunale, abbandonato da ben sette anni.

Per la ristrutturazione del Palahistonium di Vasto Marina esiste già uno studio di fattibilità, spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Licia Fioravante,quindi se dovesse presentarsi l’occasione per richiedere un finanziamento potremmo coglierla al volo. La strada che personalmente prediligo è quella pubblica. L’obiettivo da perseguire è sicuramente la riqualificazione dell’impianto sportivo”.

Non è l’unico progetto che la giunta ha inserito nel piano triennale 2023-2025, dove spiccano diversi interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico lungo il versante orientale della zona Porta Palazzo (1.950.000 euro), in via Santa Lucia (1,8 milioni), il consolidamento di via Cono a Mare (300mila euro), i lavori per la riqualificazione del lungomare di Vasto Marina (2 milioni) e per il contrasto all’erosione della costa in località Vignola (3,5 milioni).

Tra le opere in elenco spunta anche il completamento del ripristino e della sistemazione del pontile di Vasto Marina (100mila euro) e la riqualificazione di piazza Rossetti (900mila euro) dove la pavimentazione si presenta danneggiata in più punti. Per molti di questi interventi non ci sono ancora i finanziamenti, ma l’inserimento nel piano triennale è sicuramente un primo passo necessario per poterli richiedere alla Regione o allo Stato.

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