Scatta il ridimensionamento delle attività all'ospedale di Gissi e la questione manda in fibrillazione gli ambienti politici locali. La base è la partenza della cosiddetta ''day-surgery'', dal 1° marzo, all'ospedale di Gissi, dove la lotta al contenimento della spesa scatta con la cosiddetta chirurgia di giorno. Le sale operatorie saranno aperte solo per gli interventi programmati, insomma, oculistici compresi, ed i pazienti rimandati a casa nell'arco delle 24 ore. Il provvedimento, annunciato nelle scorse settimane dal manager della Asl di Lanciano-Vasto, Michele Caporossi, è destinato, negli auspici, a razionalizzare la spesa senza penalizzare oltremisura le aspettative del territorio, ma è saranno i numeri e solo quelli a dire, nel medio periodo, se la ''terapia d'urto'' per cominciare a erodere il deficit. Ed i primi interrogativi si levano: ci sarà gente disposta, nel Vastese, a sottoporsi a interventi chirurgici, sia pur non complessi, per poi tornarsene, a sera, in una località dell'interno priva di servizi?
Ed intanto, prima reazione alla situazione, ecco la costituzione, a Gissi, del comitato civico intercomunale a difesa dell'ospedale e del territorio del Medio ed Alto Vastese. Hanno già aderito all'iniziativa numerosi cittadini ed esponenti politici del territorio, con l'ex ministro gissano Remo Gaspari in testa. Il comitato invita i consiglieri comunali di Gissi a richiedere con urgenza una seduta del Consiglio comunale e stigmatizza il comportamento del sindaco Nicola Marisi, componente del comitato ristretto della Asl Lanciano-Vasto, che non ha contrastato il provvedimento emanato dal direttore generale che sospende le attivit... d'urgenza a decorrere dal 28 febbraio 2006. Per il comitato si tratta dell'inizio della chiusura dell'ospedale con la trasformazione dello stesso in 'ospizio' ed a danno della qualità della vita e dell'offerta sanitaria, di un territorio già penalizzato. ''Il comitato - si legge in una nota - diffida il direttore generale al ritiro del provvedimento ed a non mettere in atto azioni in contrasto con i cittadini, con le leggi e con il piano sanitario regionale''.
La posizione del manager Asl Michele Caporossi sul costituito comitato è questa: ''Un comitato in difesa dell'ospedale? Sono il primo ad aderire, insieme con il direttore sanitario e il direttore amministrativo''. Così, in una dichiarazione resa all'Ansa, ha reagito il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto, Michele Caporossi. ''Sono il più convinto sostenitore dell'importanza strategica di un presidio della salute medio-collinare come quello di Gissi - ha aggiunto Caporossi -. Il nostro impegno è quello di rendere i servizi degni dei bisogni veri della popolazione residente che ha diritto ad usufruire di prestazioni qualificate e appropriate. Dobbiamo - ha sostenuto ancora il direttore generale - superare la fragilità dell'offerta che fino a oggi ha caratterizzato questa struttura, difesa solo grazie a interventi politici esterni anziché‚ con una intrinseca capacità di rispondere ai bisogni della popolazione''.