Non vogliono l'antenna della Telecom sopra le loro teste. Protesteranno oggi pomeriggio, alle 18.30, i residenti di via Puccini, a San Salvo, per opporsi all'installazione di un ripetitore per la telefonia mobile sul tetto di un palazzo del quartiere, i cui condòmini hanno detto sì all'impianto. I vicini di casa, però, non ci stanno perché temono per la loro salute ed hanno anche raccolto mille firme. Per questo, i responsabili del comitato spontaneo nato su iniziativa di Barbara Sorgente, Rossella Vitale e Annarita Verderico hanno chiamato a raccolta i residenti della zona sotto il gazebo montato per indire un'assemblea pubblica di protesta, proprio mentre sarà in corso ''una riunione - spiega Barbara Sorgente - tra le famiglie del condominio sulla questione''. Loro dentro a decidere, il comitato fuori a manifestare. ''Abbiamo dialogato con il Comune - prosegue - parlando del problema col sindaco Marchese, che ha detto di stare dalla nostra parte. L'amministrazione comunale, che non ha autorizzato l'impianto, si è opposta all'installazione dell'antenna in via Puccini presentando ricorso al Tar (tribunale amministrativo regionale, n.d.c.) contro la Telecom''. La sentenza dei giudici pescaresi è stata, però, sfavorevole e dalle casse del municipio sono dovuti uscire 3 mila euro per le spese processuali. ''Chiediamo al Comune di andare avanti in questa battaglia. Abbiamo anche raccolto - racconta la Sorgente - mille firme per la nostra petizione, che è stata già spedita all'Arta (agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, n.d.c.) e alla Telecom stessa, a Roma''. ''Abbiamo indetto questa iniziativa - dice Rossella Vitale - per provocare una 'rivolta popolare', invitando attraverso il passaparola la gente a partecipare''. ''Altri due ripetitori per la telefonia - rivela Marco Gaspari, uno dei manifestanti - verranno montati in via Circonvallazione e in contrada Colle Pagano''. E si preannunciano altre sollevazioni di popolo.