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Approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il Piano Distrettuale

Menna e Della Gatta: “Scritta una bella pagina di condivisione nella storia amministrativa di questa città”

Redazione
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È stato approvato all’unanimità in Consiglio Comunale il Piano Distrettuale Sociale 2023/2025 che entrerà in vigore dal prossimo 1 gennaio 2023.

L’importante strumento previsto dalla norma statale e regionale è in definitiva una fotografia, dell’Ambito Sociale Distrettuale 07 “Vastese” di cui Vasto è il Comune Ente Capofila (ECAD) e che raccoglie i Comuni di Casalbordino, Cupello, Fresagrandinaria, Lentella, Pollutri, San Salvo, Torino di Sangro e Villalfonsina, di ciò che siamo e di ciò che vogliamo essere nel futuro.

Il Piano Distrettuale è frutto di un lavoro partito da lontano, che ha fatto leva, principalmente, su un costante confronto con gli interlocutori con cui è stato condiviso il percorso di costruzione di questo fondamentale strumento programmatorio, e sulla istituzione della cabina di regia che ha permesso di lavorare con un nuovo metodo di programmazione, basato su condivisione e trasparenza.

“ L’approvazione del Piano Sociale Distrettuale del valore economico di circa 8,8 milioni di euro annui, per un totale nel triennio di circa 27 milioni, è un risultato importante, non scontato - ha dichiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna- soprattutto tenendo conto che entro l’inizio del mese di settembre, il Dipartimento Regionale ha definito la tempistica di approvazione dei Piani Sociali dei singoli Distretti, fissando al 27 ottobre la data ultimativa entro la quale trasmetterli alla Regione. E’ stato quindi, avviato il percorso in tempi serrati a confermare come ECAD il nostro Comune, a costituire l’ufficio di Piano e a tracciare la road map dei lavori per la stesura del Piano Sociale Distrettuale”.

“Insieme agli altri Comuni aderenti all'Ambito 07 "Vastese" abbiamo coraggiosamente assunto una nuova prospettiva che costituisce una qualificazione nel modo stesso di concepire ed erogare i servizi sociali.” Ha aggiunto l’assessore al Welfare e all’Inclusione Sociale, Nicola Della Gatta. “L’approvazione unanime di quello che mi piace definire il Piano regolatore del benessere della comunità, rappresenta una fotografia di ciò che siamo, che assume l’orizzonte di ciò che vogliamo essere nel futuro. Tutto il lavoro ha avuto origine da una premessa di carattere contingente. Gli indici di disagio, nel periodo post-pandemico, hanno subìto un incremento in linea con quello registrato nel Paese, ma con tendenza al peggioramento, in particolare per quanto attiene alle forme con cui sostenere i nuclei familiari e i soggetti maggiormente esposti alla crisi economica. La fragilità, sia essa derivante da una diversa abilità, sia essa derivante da una situazione momentanea o permanente di povertà, non può e non deve essere risolta nel semplice assistenzialismo. Esso non è mai sostegno, come ebbe a dire un nobile politico di altri tempi, se si limita alla dimensione materiale e non produce un’inclusione totalizzante. 

Nella fase di codificazione delle scelte operative del Piano, abbiamo, voluto fortemente l’attivazione di tutti i 69 obiettivi essenziali di servizio discendenti dai 7 assi tematici. Chiaramente non tutti sono attualmente oggetto di finanziamento, ma la loro totale attivazione permetterà all’Ambito di accogliere eventuali contribuzioni economiche. Questa chiara volontà politica è stata sostenuta dalla totalità dei soggetti coinvolti nel Gruppo di Piano e, quindi, nei tre Tavoli Tematici da esso istituiti. Istituzioni scolastiche, del Terzo Settore, Associazioni ed Organizzazioni di Volontariato, Casa Lavoro, realtà del privato sociale, rappresentanti delle comunità religiose, Sindacati ed Associazioni di Categoria: tutti hanno fornito spunti”.

“Desideriamo ringraziare i sindaci e gli assessori alle Politiche sociali dei Comuni dell’ambito, le professionalità dell’Ufficio di Piano, nonché tutti i consiglieri - hanno concluso Menna e Della Gatta - per aver scritto con il loro voto unanime una bella pagina di condivisione nella storia amministrativa di questa città”.

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