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Alessandro Leone è tra i finalisti del Premio Morrione

Insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda partecipa con la “video inchiesta “Sulla loro pelle”

Redazione
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Da mercoledì 26 a sabato 29 ottobre 2022 a Torino nelle Giornate del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo, ci saranno le premiazioni del concorso. Tra i finalisti c’è il giovane giornalista di Cupello Alessandro Leone che insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda ha presentato una video inchiesta dal titolo “Sulla loro pelle”, avendo come tutor giornalistico Sacha Biazzo di Fanpage.it.

Tra i  39 progetti di inchiesta candidati, la giuria presieduta da Giuseppe Giulietti ne ha scelti cinque, proposti da 13 autrici e autori selezionati tra i  60 partecipanti a questa edizione. 

  1. Francesco BoscarolLudovica IacovacciPriscilla Ruggiero (categoria video inchiesta); tutor giornalistica Maria Cuffaro del Tg3;
  2. Cecilia FascianiAndrea GiagnorioSofia Nardacchione (categoria video inchiesta); tutor giornalistico Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini di Report Rai3;
  3. Marika IkonomuAlessandro LeoneSimone Manda (categoria video inchiesta); tutor giornalistico Sacha Biazzo di Fanpage.it;
  4. Francesco Tedeschi (categoria radio-podcast d’ inchiesta); tutor giornalistico Arcangelo Ferri di Radio 1 Rai;
  5. Margherita CapacciLudovica MeacciSofia Turati (categoria inchiesta multimediale); tutor giornalistico Francesco Piccinini di Deepinto.net

A ciascun progetto finalista viene assegnato un contributo iniziale in denaro di 4.000 euro da impiegare nello sviluppo e nella produzione dell’inchiesta. Le cinque inchieste concorrono inoltre ad un premio finale del valore di 2.000 euro che verrà assegnato alla migliore inchiesta di questa edizione.

La video inchiesta vincitrice verrà mandata in onda da Rainews24, principale media partner del concorso; il podcast d’inchiesta da Radio Rai 1 e RaiPlaySound.

Ecco la presentazione al Premio Morrione di Alessandro Leone. “Classe 1993, è nato a Termoli, in Molise, ma è cresciuto in Abruzzo, in un piccolo paesino di 5000 anime, Cupello, a qualche chilometro dalla “metropoli” Vasto. Ha capito di voler diventare giornalista attorno ai 15 anni, quando scrisse per un blog la recensione di un disco dei King Crimson. Da quel momento ha cominciato a farsi le ossa nelle webzine culturali. Finito il liceo, si approccia all’università con l’obiettivo di realizzare il suo sogno.

Sceglie la città eterna, dove decide di studiare le lingue, convinto che gli avrebbero aperto il mondo. Poi si sposta nel paradiso degli studenti, a Bologna, dove sceglie Relazioni Internazionali per approfondire il suo lato politico. Nel mezzo, due Erasmus, a Stoccolma e nella sua amata America Latina, a Bogotá.

Nel frattempo, passa per le redazioni locali del Nuovo Diario Messaggero a Imola e di Zonalocale a Vasto, prima di trasferirsi a Madrid. Selezionato per frequentare il master di El País, dove lavorerà per un anno, con una breve parentesi nel quotidiano sportivo, l’As, la nostalgia di casa, però, lo riporta in Italia.

Torna a Roma e si butta a capofitto nel difficile panorama giornalistico nazionale come freelance. Mentre frequenta il corso della Fondazione Basso pubblica su L’Espresso, Il Fatto Quotidiano, Il Tascabile, Lo Spiegone, Affari Internazionali, senza tralasciare la Spagna, dove continua a collaborare con El País, El Salto ed El Diario. Fonda Brújula Global, un collettivo di giornalisti da tutto il mondo che scrive reportage in spagnolo, e collabora attivamente nelle inchieste di IRPI Media.

Da poco è entrato nella Enel Media Factory con Il Sole 24 Ore. Nel tempo libero suona anche la batteria per una band death metal, i Grodek, e cerca di tornare il più possibile a casa, per ammirare l’Adriatico da una parte e la Majella dall’altra mentre sorseggia una genziana e tiene in mano un arrosticino.”

In bocca al lupo!!!! 

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