Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

DISSESTO IDROGEOLOGICO IN VIA ADRIATICA, INTERVIENE MENNA

della redazione
Condividi su:
Da Ivo Menna, dei Verdi di Vasto, riceviamo e pubblichiamo questo documento relativo alla situazione del dissesto idrogeologico sul costone orientale della città, ed in particolare su via Adriatica. ''Le rassicuranti dichiarazioni dell'assessore Guido Giangiacomo sugli smottamenti franosi di via Adriatica rivolte ai residenti della zona non trovano purtroppo riscontro nella situazione odierna. Sono continui i cedimenti e le microfrane nel punto del Muro delle Lame prospiciente i resti del Portale di San Pietro, dove qualche giorno fa vi è stato un pericoloso smottamento che ha messo in allarme la città. Infatti non si è arrestata, nonostante le affannose ricerche della Sasi, la perdita di acqua, causa del pericoloso smottamento, perdita che erode e rende pericolosa la fascia di terreno sulla quale recentemente vi è stata la riscoperta di reperti archeologici. Uno di questi - un masso di considerevoli dimensioni - potrebbe scivolare rovinosamente verso il muro di contenimento di cemento da poco realizzato. E' una situazione preoccupante, se si tiene conto che i lavori su via Adriatica, di risanamento e di ripristino di un piccolo tratto della rete fognaria hanno messo in evidenza lo stato di totale degrado e disfacimento della fognatura tra la via Lago e la via Adriatica, causa dell'abbassamento preoccupante del piano stradale delle due arterie. Risulta chiaro, a questo punto, come solo il rifacimento della rete fognaria delle due vie potrà impedire il ripetersi di un nuovo evento franoso con gravi danni a persone ed a cose. La celebrazione del cinquantesimo anniversario della Frana del 1956 appare a questo punto solo vuota retorica se non si interviene concretamente con i succitati lavori di rifacimento. A questo proposito si ricorda come, già nel 1996 e nel 2002, furono inviati esposti con allegata raccolta di firme al Prefetto di Chieti, al Sindaco di Vasto ed al Genio Civile, in cui tali Autorità venivano allarmate ed invitate ad intervenire. In questi esposti si evidenziava come l'abbassamento della sede stradale fosse strettamente correlato alla perdite di acqua delle fognature e come tale abbassamento comprometteva addirittura la stabilità della Chiesa di S. Antonio, un manufatto restaurato nel 18° secolo. Nei succitati esposti gli abitanti della zona lanciavano alla fine un accorato appello a chiedere quegli interventi sulla rete fognaria cui si è fatto riferimento sinora al fine di scongiurare il ripetersi di un evento franoso rilevante''.
Condividi su:

Seguici su Facebook