In queste ore sta iniziando ufficialmente la nuova legislatura. Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, nella composizione uscita dalle urne dello scorso 25 settembre, oggi si riuniscono per la prima volta. Tanti i temi e le emergenze sul tavolo per questa legislatura da affrontare.
Tra questi c’è la salvaguardia dei tribunali minori a rischio chiusura. Quattro sono in Abruzzo: Vasto e Lanciano in provincia di Chieti e Sulmona e Avezzano in provincia di L’Aquila. La “geografia giudiziaria” nazionale fu modificata nel 2014 con l’entrata in vigore del Decreto legislativo numero 14 del 19 febbraio. Nato nell’ambito della spending rewiew del Governo Monti, confermato dal governo Letta, fu pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrò in vigore sotto il governo Renzi.
Il termine per la chiusura, nell’ambito dei provvedimenti post terremoto 2009, è stata prorogata varie volte per i quattro tribunali minori abruzzesi. Provvedimenti temporanei ma appare sempre più necessaria una soluzione definitiva. Nella scorsa legislatura la Regione Abruzzo si era fatta promotrice di un progetto di legge, la fine della legislatura ha portato alla decadenza di quanto era stato presentato e non aveva concluso l’iter di approvazione. Il presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio ha presentato formale istanza al Consiglio Regionale per la riproposizione del progetto di legge. Nelle prossime settimane il presidente Marsilio ha annunciato che si attiverà per coinvolgere i parlamentari eletti in Abruzzo e chiedere sostegno all’iniziativa abruzzese per salvare i tribunali minori.