Stanno esaminando le impronte digitali su un fucile a piombini i poliziotti della Scientifica di Vasto per risalire all'identità dell'uomo che ha esploso un colpo in via San Michele, ferendo lievemente ad un fianco una donna del posto. La vittima è T.S., 46 anni, di Vasto, che vive in zona e, al momento in cui è accaduto il fatto, intorno alle 10.30 di stamani, stava camminando con un'amica in via San Michele, lungo l'asse viario principale della città , quando è stata improvvisamente raggiunta dal piombino. Sul posto sono intervenute due pattuglie della Squadra Volante del Nucleo Anticrimine del Commissariato di Vasto, agli ordini del sostituto commissario Domenico Perrozzi. Gli agenti hanno ritrovato il fucile di tipo ''Flobert'' non immatricolato (Perrozzi ipotizza sia stato comprato nel periodo in cui la legge consentiva il libero acquisto di alcuni tipi di armi) sul terrazzo di un edificio e lo hanno consegnato ai loro colleghi della Scientifica per analizzare le impronte digitali al fine di risalire all'identità del responsabile. Gli investigatori dovranno anche chiarire se la donna fosse il bersaglio del misterioso ''cecchino'' o se sia stata colpita accidentalmente. La quarantaseienne è stata trasportata al Pronto soccorso dell'ospedale ''San Pio da Pietrelcina'' di Vasto, dove i medici le hanno riscontrato una lesione cutanea giudicata guaribile in 5 giorni. Il giallo rimane, ma dai laboratori di via Bachelet contano di trovare presto tracce indelebili. Come fossero una firma dell'autore.