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Aumento bollette, a San Salvo i lidi balneari stanno già predisponendo la chiusura

Stime nazionali di Confcommercio: a rischio almeno 120.000 imprese in Italia

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L’aumento esponenziale dei costi di luce e gas continua ad animare il dibattito nazionale, il sistema imprenditoriale di tutta Italia teme le stangate autunnali e inizia a predisporre piani di emergenza. Così come tutte le istituzioni, dai Comuni fino al governo centrale. Primo obiettivo ridurre i consumi. Solo per il gas le stime nazionali, su cui si sta basando il governo Draghi nel piano di cui stanno discutendo vari ministeri, per il gas sono di una riduzione dei consumi necessaria almeno dell’8%. 

Sul fronte del consumo elettrico le previsioni più fosche hanno portato a ipotizzare una netta diminuzione delle ore di accensione dell’illuminazione pubblica, la riduzione di ogni consumo negli uffici e addirittura orari ridotti per le attività commerciali. Ma il tessuto imprenditoriale già autonomamente sta iniziando a interrogarsi su come fronteggiare la stangata economica. “Entro la prima metà del 2023 potrebbero chiudere 120.000 imprese, è la stima contenuta nella congiuntura di settembre dell'ufficio studi di Confcommercio riportata dall’Adn Kronos. Una stima, secondo il direttore Mariano Bella, estremamente “prudenziale: abbiamo preso soltanto le imprese più piccole e solo il 10% più debole e meno redditizio, meno redditivo, di queste imprese produttive”. 

L’aumento dei costi per l’energia e le conseguenze dell’innalzarsi del prezzo dei carburanti, con ricadute su beni e servizi, sta portando i lidi di San Salvo ad una drastica decisione: la chiusura anticipata. L’ordinanza balneare regionale prevede la chiusura, con la rimozione di ogni attrezzatura, al 30 ottobre ma i titolari degli stabilimenti si stanno già preparando ad anticipare. “Se sulla bilancia della gestione di una qualsivoglia attività i costi superano i ricavi spesso è bene avere il coraggio di abbassare la serranda” si legge in una nota dell'Associazione Balneatori e Turismo San Salvo.   

Nella foto Mariano Bella, fonte Ansa

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