Una ricognizione dello stato dei luoghi prima e dopo il Jova Beach Party. E’ in programma oggi, 18 agosto, il sopralluogo congiunto tra alcuni esperti della Commissione comunale di valutazione ambientale e gli addetti della Trident, la società che organizza il tour sulle spiagge di Jovanotti. L’obiettivo è quello di verificare, tramite un reportage fotografico, lo stato delle dune, al fine di operare un monitoraggio pre e post evento e richiedere eventuali azioni di ripristino ambientale.
L’area del concerto dista circa 450 metri dalla riserva naturale Marina di Vasto che gode di una doppia tutela nazionale e comunitaria per la presenza di habitat protetti. La Commissione comunale di valutazione ambientale ha espresso parere favorevole per il doppio concerto del 19 e 20 agosto, ma con una serie di prescrizioni.
Al sopralluogo parteciperanno la professoressa Maria Carla De Francesco, biologa marina e docente all’Università del Molise (Unimol), l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano e rappresentanti della Trident. La ricognizione dei luoghi potrebbe essere allargata anche ad alcune associazioni che hanno presentato le osservazioni alla valutazione di incidenza ambientale (Vinca) depositata in Comune dagli organizzatori della manifestazione musicale.
LE PRESCRIZIONI – Oltre al sopralluogo pre e post evento, la Commissione comunale di valutazione ambientale ha richiesto l’organizzazione di un adeguato servizio di vigilanza della riserva naturale Marina di Vasto, al fine di “evitare fenomeni di bivacco, accensione fuochi e altre attività pericolose per la tutela dell’area protetta”. Stiamo parlando di 20mila spettatori a serata, per un totale di 40mila persone che, oltre a frequentare l’area eventi (in fase di allestimento nel tratto di litorale tra il pontile e il Lido Acapulco), si potrebbero spostare sotto la pinetina presente nella riserva naturale per cercare refrigerio e bivaccare.
“Ci sono forti preoccupazioni per eventuali danni che potrebbero essere causati dal calpestio delle dune”, dice la professoressa Di Francesco, “e dal rilascio di rifiuti derivanti dall’ingresso di persone all’interno della zona di protezione speciale.”
La biologa marina aveva anche fornito, insieme agli altri esperti della Commissione, l’indicazione di modificare la posizione e la direzione del palco, da rivolgere verso nord e non verso sud, al fine di mitigare ulteriormente il disturbo generato dalle emissioni sonore e luminose”, ma l’invito è stato disatteso. Così come è stata disattesa la richiesta di un “eco-ristoro” che non è neanche stata messa a verbale. Tra i provvedimenti suggeriti c’è anche l’emissione di una ordinanza da parte del sindaco Francesco Menna che, a partire da 2/3 giorni antecedenti la manifestazione e fino al giorno successivo, vieti il transito e la sosta nel tratto di arenile interno alla riserva naturale Marina di Vasto al fine di evitare il calpestio e il possibile danneggiamento di habitat dunali.
Per il dirigente del Comune, avvocato Stefano Monteferrante, che ha rilasciato parere favorevole al Jova Beach Party “trattandosi di un evento limitato nel tempo, gli interventi da realizzare adottando le misure di mitigazione, non producono impatti significativi sul sito di importanza comunitaria (Sic) di Vasto Marina”, posto a 450 metri dall’area del concerto. Nelle scorse settimane cinque associazioni avevano messo in luce una serie di criticità legate al doppio concerto di Jovanotti.
Foto Costanzo D'Angelo