''No'' alle concessioni ed a nuovi stabilimenti balneari sul sito d'interesse comunitario che, a Vasto Marina, insiste su un'ampia fascia di litorale compreso tra l'Oasi dell'Anziano e località Buonanotte, quasi al confine con San Salvo. Sono sempre più in fibrillazione gli albergatori vastesi alla luce della notizia della bocciatura, da parte del comitato tecnico scientifico della Regione, del piano spiaggia predisposto dall'amministrazione comunale. Il comitato, il cui parere è vincolante si è dunque espresso con la propria contrarietà alla previsione di nuovi stabilimenti balneari, bocciando, a quanto sembra, anche la possibilità del ricorso ad una cosiddetta leggina per la predisposizione di ombreggi temporanei. Su quella zona dunale dal pregevole ecosistema, più volte definito il vero e ultimo baluardo contro l'erosione della costa, si può tutt'al più elaborare un piano d'assetto naturalistico, perché qualsiasi altro insediamento andrebbe a cozzare contro le direttive emanate a livello di Unione europea, portando seri rischi d'infrazione comunitaria. Questo orientamento dei competenti organi regionali ha chiaramente scombussolato i piani e le strategie di diversi operatori balneari che vedono crescere i disagi per l'organizzazione della prossima stagione estiva (a meno che non debbano ricorrere a squadre di addetti pronti a rimuovere sdraio e ombrelloni a fine giornata), mentre già si profila, ancora una volta aspro e vivace, lo scontro politico sull'importante questione: con da una parte il centrodestra, maggioranza in Comune, che difende il piano spiaggia e dall'altra la coalizione di centrosinistra, che aveva sollevato in partenza non pochi dubbi sul piano spiaggia impostato dall'amministrazione comunale prevedendo il parere negativo sull'argomento. E non accetta la parola bocciatura ma parla invece di semplici correttivi da apportare al piano l'assessore comunale alla Pianificazione territoriale, Guido Giangiacomo. ''Il comitato tecnico regionale ha rilasciato parere favorevole sullo strumento di programmazione del litorale, ma con delle prescrizioni che riguardano la fascia dunale. Tutta l'area Sic deve essere oggetto di ulteriore approfondimento. Per il momento dalla cartografia va stralciata la parte relativa alle dune, dove non Š possibile rilasciare concessioni''.