Storie di ordinaria, lenta burocrazia. Dopo lo 'sfogo' del consigliere comunale Giuseppe Napolitano (Partito Democratico) relativamente all'enorme ritardo nell'assegnazione del rimborso per le spese affrontate per il viaggio istituzionale a Perth (oltre 4 mesi, rimborso a cui alla fine Napolitano ha rinunciato destinandolo all'ammodernamento di via Adriatica), arriva anche la segnalazione di Maurizio Falasca, titolare di un bar a Vasto Marina che pone in evidenza i quasi nove mesi di attesa per ricevere un rimborso relativo all'acquisto di libri di testo per i propri figli. ''Mi è arrivato in questi giorni - afferma - l'avviso per la disponibilità di una somma di complessivi 340 euro a fronte di spese per l'acquisto di libri scolastici sostenute nei mesi estivi dello scorso anno''. Tempi dunque lunghi per situazioni che vanno a confermare una burocrazia che, come negli ultimi casi posti all'attenzione, dimostra di non fare distinzioni anche tra chi è 'dentro' la macchina amministrativa, come il consigliere Napolitano, e chi, da cittadino, deve rapportarsi con essa (discorso simile per l'esponente dell'assise civica) e, spesso, subirne le sue lungaggini.