Da Oreste Menna, presidente della Cna, Confederazione nazionale Artigiani di Vasto, riceviamo e pubblichiamo: ''Da presidente della Cna di Vasto, ma soprattutto di chi vive con la mente e con il cuore le problematiche della città di Vasto, sento il dovere di intervenire sulla questione spinosa del piano spiaggia e delle recinzioni, al fine di auspicare soluzioni che non gravino sui beneficiari delle nostre belle spiagge, a partire dai cittadini e dai turisti, passando per gli operatori economici del settore. A mio avviso, le tensioni di questi giorni tra l'amministrazione comunale e le associazioni di categoria, tra cui la Fab che da poco ha scelto di aderire alla Cna, che si sono acuite anche grazie ai recenti interventi normativi, all'annosa questione del rinnovo delle concessioni e all'impostazione del nuovo piano spiaggia del Comune di Vasto, trovano la loro origine nel passato, a partire dalla scarsa capacità di programmazione e pianificazione del territorio degli allora decisori locali. Avere avuto in passato una classe dirigente poco lungimirante, ma molto accomodante, debole di idee proprie, ma ricche di richieste ad personam, che poco ha fatto rispetto allo sviluppo turistico della costa in maniera organica e con una visione compatibile nel lungo periodo, confonde e appesantisce la piattaforma di dialogo su cui alcune scelte e decisioni devono e dovranno trovare una giusta composizione. D'altro canto, si commetterebbe lo stesso errore se la risposta attuale si dovesse tradurre in una impostazione tipo ''tolleranza zero'', che sa di resa e debolezza concertativa, piuttosto che considerare il percorso di riordino e riqualificazione del sistema spiaggia come un'insieme di questioni, concatenate tra loro, che singolarmente considerate non troveranno mai una soluzione condivisa. Ed è proprio dalla concertazione che bisogna ripartire, sapendo che per non ledere i diritti soggettivi altrui, ma anche gli interessi diffusi, è necessario che le questioni, non di poco conto, trovino la loro composizione proprio attraverso una piattaforma concertativa vera e stabile, tra i rappresentanti degli interessi e l'Amministrazione Comunale di Vasto, attraverso cui tracciare un piano di sviluppo credibile, sostenibile e vincente, che non sia a somma zero, ma che rappresenti un'opportunità vera di crescita per tutti. Sicuramente questa impostazione è più faticosa, perché richiede la capacità di dialogo, di messa in discussione delle proprie convinzioni, di saper leggere in modo positivo le istanze e di comporle in vere azioni che nel futuro potranno essere ricordate come lungimiranti e giuste. Evitare, insomma, che le questioni assumano carattere personale, attraverso una escalation distruttiva che produrrebbe l'unico effetto di lesione dell'immagine di chi è coinvolto, ma soprattutto di questa nostra città , che se nel passato è stata costantemente mortificata, oggi necessita di uno sforzo straordinario per accreditare la sua indiscutibile bellezza mediterranea. Se noi tutti crediamo che Vasto possa diventare nel prossimo futuro una perla del litorale chietino, allora Vasto ha bisogno che ognuno di noi si metta in discussione per raggiungere questi obiettivi, superando le ''liti di confine''. E' con questa logica che la Cna ha accolto la Federazione Autonoma dei Balneatori''.