E' sui temi della viabilità e del verde pubblico che questa mattina si è soffermato, in conferenza stampa, il sindaco di Vasto Luciano Lapenna. ''Prima di ogni cosa - ha detto - mi piace ricordare che in questi due anni di amministrazione abbiamo fatto uno sforzo ciclopico appaltando due milioni di euro solo per gli asfalti. In breve questa Amministrazione rifarà il 30 per cento di tutti gli asfalti del territorio cittadino. Le critiche di Alleanza Nazionale? Un esempio su tutti: è dal 1995 che, a livello manutentivo, il Comune di Vasto non interveniva su corso Garibaldi e in via Vittorio Veneto. Chi ha amministrato Vasto fino a due anni fa?''. Scendendo nello specifico, Lapenna ha annunciato prossimi interventi su numerose strade ed arterie cittadine: circonvallazione Histoniense, piazza Marconi, via Palermo, via dei Cascella, via Beato Angelo da Furci, via Riccione, via San Nicola, località Sant'Antonio Abate, via Marchesani, via Lebba e viale Dalmazia alla Marina. A breve saranno appaltati i lavori di ripristino di Via Anghella. Sono stati inoltre ultimati anche i lavori di ammodernamento del lungomare Ernesto Cordella. ''Per quanto concerne il verde pubblico - ha aggiunto - si sono svolti e sono in fase di svolgimento interventi a Vasto Marina ed in altri numerosi punti del territorio''. Il dindaco, poi, ha evidenziato che attualmente sono otto le squadre impegnate per la pulizia del verde pubblico mentre un intervento straordinario è stato svolto a Vasto Marina per la pulizia degli arenili. E' stata prolungata, inoltre, l'ordinanza che fa obbligo ai frontisti delle strade e ai proprietari di aree, nel rispetto del Codice della Strada, della ripulitura e sistemazione di dette aree, le cui responsabilità sono a totale carico degli stessi. Per quanto riguarda alcune arterie sconnesse Lapenna ha fatto riferimento al continuo passaggio di mezzi pesanti che rovinano la carreggiata. ''Stiamo approntando - ha concluso - un nuovo regolamento per obbligare l'Ufficio Urbanistica a non rilasciare autorizzazioni a costruire laddove non ci fosse una copertura economica delle ditte per riparare eventuali danneggiamenti''.