Un saluto caloroso di sorrisi, parole e gratitudine quello che ha coinvolto docenti e personale dell’Istituto comprensivo “Gabriele Rossetti” verso il dirigente scolastico prof.ssa Maria Pia Di Carlo, che dopo una lunga carriera lascia la scuola per andare in pensione, a partire dal 1 Settembre prossimo.
In una lettera il personale scolastico ringrazia la dirigente per il suo operato e il suo immancabile supporto che ha favorito la crescita non solo della scuola, ma anche dell’intera comunità.
“Ha sempre cercato, con grande determinazione” scrivono la prof.ssa Gabriella Boschetti e l’ins.te Annamaria Di Chiacchio, rispettivamente primo e secondo collaboratore del dirigente scolastico, “di aprirsi alle innovazioni e ai processi di cambiamento che hanno attraversano il mondo della scuola, che nel nostro istituto non sono stati solo di facciata, né solo un adempimento burocratico. Vogliamo ringraziare non tanto e solo la figura del dirigente che, pur con tante difficoltà, ha svolto brillantemente il suo ruolo all’interno di questa scuola, quanto quella della persona.
Come dirigente abbiamo visto una persona ricca di qualità professionali; come persona abbiamo visto una donna disponibile all’ascolto, al confronto, che ha risolto anche gravosi problemi con intelligenza e buon senso ed è riuscita a stabilire relazioni individuali e ufficiali, aperte e amichevoli e, in molti casi, anche fraterne.
La sua presenza mai imposta, ha sempre valorizzato l’impegno e il ruolo di chi ha lavorato insieme a lei, a partire dai diretti collaboratori, ai docenti, al personale ATA, dando consigli e riconoscendo meriti.
Nasceva allora l’orchestra giovanile G. Rossetti.
Da allora per molti ragazzi lo studio dello strumento musicale è divenuto un percorso educativo di grande valore, svolto in modo qualificato grazie al contributo dei nostri preziosi colleghi di strumento musicale che da sempre mettono in gioco quotidianamente la loro professionalità e la loro responsabilità educativa accompagnando i ragazzi nelle diverse esperienze musicali, dai Concorsi, ai Concerti, alle esibizioni pubbliche, una vera e propria fucina di talenti e di ambasciatori di arte, armonia e bellezza.
Ha sempre guardato al futuro come ad una possibilità di crescita, ha sempre creduto nell’innovazione e nella sperimentazione di una didattica capace di orientare i talenti degli studenti e le possibilità di formazione informale e formale che tutto il territorio può offrire ai giovani, sin dalla Scuola dell’Infanzia. Da qui la sperimentazione del progetto “Per una didattica orientante”, promosso dall’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), che vede l’Istituto scuola capofila di una rete nazionale di scuole sperimentatrici.
Proprio come il suo lavoro è stato lungo e soddisfacente, le auguriamo una pensione ricca di nuove gioie e soddisfazioni.
Grazie da tutti noi.”