Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

PRIMO MAGGIO A SAN GIOVANNI LIPIONI: TORNA LA 'FESTA DEL MAJO'

a cura della redazione
Condividi su:
Torna la ''Festa del Majo'' a San Giovanni Lipioni, piccolo e caratteristico centro dell'Alto Vastese. All'ingresso del paese, dalla parte a monte, vi è una chiesetta denominata Cappella di Santa Liberata. Con molta probabilità era la chiesa del primo nucleo abitanti di San Giovanni Lipioni. La suddetta cappella è un chiaro esempio di chiesetta rurale disseminata lungo i tratturi della transumanza e rappresenta, con l'avvento del cristianesimo, quella sovrapposizione o sostituzione ai riti pagani di S.Giovanni al dio Ercole Quirino o Ercole Vincitore. La chiesetta è stata rimaneggiata più volte ed ha perduto il suo aspetto originario, ma originali sono il suo portale con la sua lunetta, le due bifore laterali, il rosone e l'acquasantiera. L'arco ogivale della lunetta è sufficiente per parlare di arte gotica ed è databile al XII - XIII sec. Legata a questa chiesetta è il rito del ''Majo'' ancora oggi in vigore e che si svolge il 1 Maggio. Il ''Majo'' è una croce tutta inghirlandata di mazzettini di fiori,per lo più ciclamini i quali vengono raccolti il 30 aprile pomeriggio(il giorno prima della festa sfidando ogni condizione meteorologica) da bambini, ragazzi, adulti e anziani mentre poi la sera le donne preparano i mazzolini di fiori. Il ''Majo''costituisce il più antico rito folkloristico-religioso,che risale probabilmente al VI - VII sec.. Si tratta di riti pagani compenetrati da elementi religiosi cristiani. Ciò voleva essere un rito propiziatorio per ottenere un raccolto abbondante. Questo giorno si caratterizza in due momenti : il rito religioso e l'augurio alle famiglie del paese. La mattina è dedicata al rito religioso con relativa messa e processione, mentre nel primo pomeriggio inizia la fase pagana che si conclude a sera. Tutti gli abitanti si radunano in chiesa a prendere il ''Majo'' per trasportarlo per le vie del paese intonando ad ogni porta strofe augurali e lasciando mazzetti di fiori, in cambio la famiglia visitata offre dolci, salami (tra cui prelibatezze come ventricina e capocollo), formaggio e vino nostrano. Proprio per la prelibatezza dei sapori nostrani e per la cordialità mostrata dai residenti negli ultimi anni il Majo ha richiamato in modo copioso turisti e curiosi provenienti dai paesi limitrofi e, grazie al comune che mette a disposizione i propri locali, sono giunti a S.Giovanni Lipioni anche famiglie munite di camper. La sera del 1 Maggio, finito il giro del paese, i giovani e i turisti, uniti dallo spirito di festa (oltre che di vino) che contraddistingue la giornata, si ritrovano nell'ampia piazza a intonare canzoni popolari e a concludere la serata con balli e con una spaghettata aglio, olio e peperoncino. Per maggiori informazioni http://www.sangiovannilipioni.tk
Condividi su:

Seguici su Facebook