Numerosi i fedeli vastesi oggi in preghiera dinanzi alle spoglie di San Pio. Durante la mattinata si è svolta la cerimonia eucaristica presieduta dal cardinale JosŠSaraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Sin dall'alba i pellegrini hanno preso posto sulle 5.000 sedie collocate nel sagrato della chiesa di San Pio. In complesso sono state contate almeno quindicimila persone, arrivate da ogni parte per seguire l'evento. Ben 39 i concelebranti, tra cui 26 vescovi, che hanno pertecipato alla processione. Il primo tra questi ad avvicinarsi all'altare è stato monsignor Domenico Umberto D'Ambrosio, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. Nel messaggio di benvenuto all'inizio della celebrazione eucaristica l'arcivescovo ha sottolineato: ''Non cerchiamo clamore, chiasso, letture distorte e avventate, vogliamo onorare e benedire il Signore mirabile nel suo fedele Servo che ha fatto della sua esistenza e del suo corpo segnato dalle stigmate di nostro Signore Gesù Cristo uno strumento alto e leggibile di quella immagine e somiglianza di sŠcon cui Dio creatore ci ha plasmati. E' un giorno di festa - ha continuato monsignor D'Ambrosio - perché vogliamo celebrale l'immensa santità di Dio che si riverbera e si rende visibile e fecondante nelle creature che sanno accogliere il mistero di Dio e lasciano che il dono del suo spirito le modelli ad immagine della sua unica e inimitabile santità ''. Nell'omelia il cardinale José Saraiva Martins ha messo in evidenza due aspetti della venerazione delle spoglie di Padre Pio, il significato della morte e quello delle reliquie: ''Noi oggi - ha affermato il cardinale - veneriamo il suo corpo, inaugurando un periodo particolarmente intenso di pellegrinaggio e un momento così intimo di coinvolgimento spirituale''. Il reliquiario che custodisce le spoglie di Padre Pio pesa 600 chili per un altezza di 2,1 e una lunghezza di 2,5 metri. L'abito cappuccio che indossa il Santo è, invece, stato confezionato dalle suore clarisse cappuccine di clausura del Monastero della Resurrezione di San Giovanni Rotondo. La teca contenete il corpo del frate di Pietrelcina sarà esposta fino al settembre 2009 nella cripta della chiesa di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo.