In una interrogazione, insieme ai senatori Di Girolamo del M5S (capogruppo Commissione LL.PP.) ed al senatore D’Alfonso del Pd (presidente Commissione Finanze e Tesoro) si chiede al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, ”di attivarsi, nell’ambito delle proprie competenze ed attribuzioni, affinché la società Anas Spa convochi di sua iniziativa il dibattito pubblico come regolato dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, n. 76 e segnatamente dall’Art. 3. ambito di applicazione - comma 4.”
“Il dibattito pubblico serve - come sottolineato nella interrogazione, dice Castaldi - a rendere trasparente il confronto con i territori sulle opere pubbliche, attraverso procedure che garantiscano il coinvolgimento delle comunità interessate. La Commissione nazionale per il dibattito pubblico nelle intenzioni del legislatore intende essere un modello di democrazia partecipativa, relativamente agli interventi infrastrutturali di maggiore rilevanza nel Paese.”
“Democrazia partecipativa che mal si concilia con la protervia di Anas spa - sottolinea il senatore -: in diverse occasioni il Consiglio comunale di Vasto - alla unanimità si è espresso - in maniera diversa e contraria alla ipotesi oggetto della Conferenza di Servizi Preliminare; e segnatamente, con approvazione di ordini del giorno alla unanimità - nelle sedute del 14 Febbraio 2022, del 29 Agosto 2019, del 3 Aprile 2017 “
“Non si capisce perché - conclude il senatore - a fronte di questi pronunciamenti di contrarietà del Consiglio Comunale di Vasto, non abbia ritenuta essa stessa, Anas, - invece che farci richiedere l’intervento del Ministro - di attivare quanto previsto dal Regolamento recante modalità di svolgimento del dibattito pubblico che, all’ Art. 3 - Ambito di applicazione, al Comma 4 prevede che l’amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore - cioè Anas - può indire su propria iniziativa il dibattito pubblico quando ne rileva l'opportunità. La soluzione da adottare deve essere fatta, come votato dal Consiglio comunale di Vasto: in chiave eco-compatibile, turistico ricettiva e di mobilità civile ed industriale. Quella che propone Anas non lo è”.