Nella seduta del 16 aprile è stato adottato dalla Giunta comunale il nuovo Piano Scarpate, strumento che va a completare il più complesso Piano di Assetto Idrogeologico relativo al territorio comunale, che sarà sottoposto all'esame della competente Autorità di Bacino regionale per la definitiva approvazione. Il nuovo strumento, elaborato dal dott. Eustachio Pietromartire, ha recepito i più recenti dettami scaturiti dall'approvazione del Pai, avvenuta nel novembre 2007, come ad esempio la pendenza della scarpata, la natura litologica del terreno, la definizione dell'altezza ed altro. ''L'adozione nel 2005 del Pai - si legge in una nota dell'Ufficio Stampa del Comune -, importante strumento di analisi morfologica del territorio il cui scopo è proprio quello di evidenziare le fragilità idrogeologiche e interpretare il territorio in termini di compatibilità al fine di agire preventivamente sulla difesa del suolo, aveva di fatto stravolto alcune previsioni urbanistiche del Prg, approvato nel 2001, evidenziando sulla cartografia le molte criticità storicamente conosciute e definendo nel dettaglio le aree secondo varie classi di pericolosità . A questo momento doveva seguire una fase di studio e concertazione con i comuni a cui era demandato il compito di verificare la presenza di eventuali errori ed effettuare le necessarie correzioni nonché il compito di effettuare la trasposizione grafico-lineare delle scarpate individuate dalla cartografia regionale su una scala di maggior dettaglio. Fino alla definitiva approvazione da parte dell'Autorità di Bacino dovevano essere vigenti le norme di salvaguardia, sia per quel che concerneva il Pai che per ciò che atteneva alle scarpate. Il Comune di Vasto invece per oltre un anno ha continuato ad ignorare la presenza del PAI, rilasciando permessi a costruire in aree a rischio, alcuni oggetto peraltro di sequestri da parte dell'Autorità Giudiziaria; il piano delle scarpate approvato dal Comune nel 2005 era inoltre difforme dall'elaborato regionale prevedendo la scomparsa di alcune delle scarpate viceversa individuate. L'attuale Amministrazione - si prosegue nella nota - ha viceversa operato da subito in maniera sinergica con l'Autorità di Bacino evidenziando le molte problematicità presenti sul territorio comunale ed in particolare affidando la redazione di un nuovo piano delle scarpate al dott. Pietromartire, al fine di fare definitivamente chiarezza su questa complessa vicenda e di dare a cittadini, progettisti e costruttori certezze e regole puntuali. Il Pai è uno strumento aperto, dinamico e ammette in alcuni casi, tramite uno studio di compatibilità idrogeologica, la possibilità di effettuare interventi urbanistici che devono comunque sottostare al parere dell'Autorità di Bacino''.