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OCCUPAZIONE ABUSIVA DI DEMANIO MARITTIMO: SEQUESTRATE CASUPOLE E AREA PIC NIC A PUNTA PENNA

a cura della redazione
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Sono finiti sotto sequestro, nell'area della spiaggia di Punta Penna, due 'casupole' in legno (aula didattica, magazzino e servizi igienici) ed un'area pic nic realizzate nelle vicinanze dell'arenile ed attualmente gestite dalla ''Cogecstre'' di Penne, la cooperativa che si occupa della riserva naturale di Punta Aderci. In azione gli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna, coordinati dal comandante, il tenente di vascello Ivan Savarese, che hanno anche segnalato all'autorità giudiziaria un funzionario del Comune di Vasto, responsabile del procedimento amministrativo, per aver autorizzato la realizzazione su un sito demaniale. Secondo quanto accertato dai militari del Circomare, con la collaborazione dei tecnici dell'Agenzia del Demanio di Pescara, le strutture sarebbero state realizzate sul demanio marittimo e non su un'area di proprietà privata, come invece inizialmente segnalato. Si sarebbe così configurata la violazione del Codice della Navigazione per occupazione abusiva di suolo demaniale, oltre che un danno erariale per lo Stato, in quanto non introitati i canoni demaniali in corrispettivo dell'occupazione. La sistemazione dei manufatti avvenne nell'estate 2004, sotto l'amministrazione del sindaco Filippo Pietrocola, e furono pesanti le rimostranze di ambientalisti ed esponenti dell'allora sinistra di opposizione, compreso chi oggi gestisce la riserva e quelle stesse 'casupole' per via delle operazioni di sbancamento giudicate dannose per l'ambiente locale. I manufatti e l'area sono ora sottoposti a sequestro preventivo, con invio alla Procura della Repubblica di tutto il carteggio relativo da parte dei militari del Circomare.
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