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Il Tribunale e il Professore

La storia si ripete: anche più di 30 anni fa sede vastese a rischio. L'allora Ministro della Giustizia Vassalli rassicurò Angelo Cianci

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Dall'ultimo numero di Vasto Domani pubblichiamo un articolo del direttore Giorgio Di Domenico nel quale si fa riferimento ad un episodio in qualche maniera legato alla questione di viva attualità del Tribunale di Vasto a rischio soppressione.

Tra vecchie carte e documenti dell’archivio di “Vasto Domani” conservate da mio zio Angelo Cianci - il Professore, come bonariamente lo chiamavano tutti in città - ho ritrovato l’originale di una lettera inviata da Roma il 4 luglio 1990 dall’allora Ministro di Grazia e Giustizia, Professor Giuliano Vassalli a mio zio a Vasto.

I due si erano conosciuti negli anni ’30 durante il servizio militare presso la Scuola Allievi Ufficiali di Cavalleria a Pinerolo. E da allora, pur facendo percorsi professionali completamente diversi, non si sono mai persi di vista tenendo sempre acceso quel legame di sincera amicizia che li aveva avvicinati in gioventù.

Preoccupato sin da allora per le voci non rassicuranti che circolavano riguardo al futuro del nostro Tribunale (parliamo di 32 anni fa!) mio zio, pur non essendo un avvocato, né un dipendente del Ministero di Grazia e Giustizia, tantomeno un politico, da solerte cittadino che amava la sua città, pensò bene di rivolgersi al suo vecchio amico di armi nel frattempo nominato Ministro di Grazia e Giustizia con i governi Goria, De Mita ed Andreotti, per informarsi su come stavano realmente le cose. E prontamente giunse da Roma a Vasto per lettera (come usava ancora a quei tempi) la rassicurante risposta dell’amico Ministro. “Caro Cianci, ho ricevuto con molto piacere la tua del 1°giugno u.s. e desidero rassicurarti circa la sorte del Tribunale di Vasto, non essendo prevista, almeno per ora, alcuna specifica soppressione di uffici giudiziari del genere. Nel ringraziarti per il cortese invio del tuo periodico, al quale auguro il migliore successo e la massima diffusione possibile, l’occasione mi è gradita per ricambiarti i più cordiali saluti, nel comune ricordo di tempi oramai antichi ma sempre vivi nel nostro cuore. Giuliano Vassalli”.

Ho deciso di pubblicare dopo tanti anni questa lettera per due motivi: la minaccia di soppressione del nostro Tribunale, tornata di grande attualità proprio di recente, e per far conoscere ai tanti che non ne hanno avuto l’occasione, il forte legame affettivo che ha sempre unito Angelo Cianci alla sua amatissima Vasto. 

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