"La storia della Variante alla Statale 16 rischia di diventare un doppione di quella del nuovo Ospedale, una vicenda su cui arringare le masse. Vasto in Azione ritiene che la proposta di minivariante da portare lungo il costone orientale sia da rigettare con forza, sia nella sua versione con gallerie, sia in quella che prevede viadotti a vista".
Così, in una nota, Nino Fuiano, coordinatore cittadino di Vasto in Azione.
"Tale soluzione - spiega - è inutile perché: impatterebbe in modo irrimediabile sull’aspetto paesaggistico e ambientale senza 'liberare' realmente la fascia costiera che dovrebbe essere restituita in pieno alle possibilità di sviluppo turistico. Ricordiamo che la proposta in discussione non libera il tratto Nord della nostra costa limitandosi ad un aggiramento dell’abitato di Vasto Marina.
Notoriamente il costone orientale è definito 'fragile' ed è soggetto a continui rischi di cedimento e di smottamento, sarebbe interessante sapere se il Comune di Vasto possiede studi recenti (ultimi due anni) a riguardo da contrapporre ad eventuali risultanze Anas.
La soluzione migliore è quella che prevede un arretramento reale della SS16 alle spalle dell’abitato cittadino, ci sono proposte in merito che andrebbero sostenute e corroborate da interventi politico-amministrativi forti.
Riteniamo tale soluzione idonea e collocata all’interno di una visione strategica di sviluppo del territorio del Vastese per le seguenti ragioni: si libererebbe la costa restituendola alla sua vocazione turistico/ambientale; andrebbe a crearsi uno snodo stradale di importanza strategica per l’intero territorio 'avvicinando' i paesi dell’entroterra a Vasto e agli snodi autostradali iniziando a rendere reale un progetto di 'territorio condiviso' in cui Vasto riprenderebbe il ruolo di capofila e potrebbe essere il volano per altre situazioni su cui è bene ragionare in termini di condivisione e di forte collaborazione.
Ci auguriamo che l’Amministrazione sicuramente saprà attivarsi con Anas, anche in considerazione del ruolo che il sindaco Francesco Menna riveste a livello provinciale, e saprà far valere le ragioni di Vasto e del suo territorio. La cocciutaggine con cui si insiste, da parte di alcuni, per la collocazione a valle della Loggia Ambling della variante è fortemente oscura e non regge neanche la minaccia di perdere i fondi. Dopo la questione del Tribunale e dell’Ospedale, quella della Variante - conclude Fuiano - non può essere la concretizzazione del famoso proverbio 'Non c’è due senza tre'".