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RUBANO UN TIR E CHIEDONO IL 'RISCATTO': TRE PUGLIESI IN MANETTE PER ESTORSIONE

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Aveva deciso di schiacciare un pisolino all'interno della cabina del suo tir, in un'area di sosta nei pressi del casello di Vasto Sud dell'A14. Era l'1 di notte circa del 17 marzo scorso quando un autotrasportatore originario di Nardò, alla guida di un nuovo autoarticolato con rimorchio Fiat Iveco, fu svegliato da alcuni rumori provenienti dal retro del suo mezzo e fu subito aggredito violentemente da due individui. Ne scaturì una colluttazione al termine della quale i malviventi rubarono il camion sequestrando il suo autista. E' con l'accusa di estorsione e sequestro che i Carabinieri del Nor di Campi Salentina e i colleghi del Nor di Altamura hanno arrestato ieri tre pugliesi, un 67enne di Lecce, Costantino Errico, un 55enne di Veglie, Salvatore Carrozzo e un 50enne di Gravina di Puglia, Francesco Murgolo. Dalla testimonianza che diede l'autotrasportatore subito dopo il suo rilascio, i suoi 'aguzzini' parlavano con ''uno spiccato accento foggiano-beneventano'' e utilizzavano delle ricetrasmittenti attraverso le quali avevano il compito di verificare che le strade da percorrere fossero prive di controlli da parte delle forze dell'ordine. ''Dopo alcuni chilometri - ha continuato l'autotrasportatore riferendo l'accaduto ai Carabinieri - siamo usciti dal tratto autostradale e durante una successiva sosta i malviventi mi hanno 'incappucciato' con il mio giubbotto e mi hanno fatto salire su un'utilitaria nella quale erano presenti due soggetti diversi dai precedenti, uno dei quali mi ha tenuto la testa in basso mentre l'altro guidava. Il viaggio in auto - ha proseguito l'uomo - è durato circa un'ora dopodiché mi hanno legato i piedi ad un palo intimandomi di stare 'faccia a terra' mentre loro si davano alla fuga''. L'epilogo della vicenda vide i tre contattare pochi giorni dopo la rapina ed il successivo sequestro l'autotrasportatore chiedendo come restituzione del camion rubato una somma di circa 30mila euro. Gli incontri tra i rapinatori e la vittima si sono svolti anche a Gravina di Puglia ai quali, in parte, hanno partecipato a distanza anche i Carabinieri del Nucleo Operativo di Altamura. Al termine di una complessa attività di indagine, i militari dell'Arma di Campi hanno fatto scattare le manette attorno ai polsi dei due leccesi, mentre i colleghi di Altamura hanno tratto in arresto il gravinese.
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