Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Addio a Gionata Coladonato, un triste Natale per Casalbordino

Storico tipografo e punto di riferimento per la comunità. Amministrazione comunale e Pro Loco hanno rinviato al 30 dicembre gli eventi natalizi

Condividi su:

Incredulità e sgomento improvvisamente son volati di casa in casa, di persona in persona, attraversando tutta Casalbordino. Centinaia, forse migliaia, di casalesi in poche ore si son ritrovati a condividere gli stessi stati d’animo. E col passare delle ore, e la conferma della tristissima notizia, il dolore ha accomunato tutti. Improvvisamente tutti hanno sentito di aver perso una parte, anche importante, della propria vita, della comunità, un punto di riferimento imprescindibile. Per il secondo anno di seguito, dopo la scomparsa del vice sindaco Luigi Di Cocco e l’esplosione che uccise tre operai l’anno scorso, Casalbordino sta vivendo un triste Natale. Di lutto e di dolore.

Oggi alle 14.30 la comunità casalese darà l’ultimo saluto a Gionata Coladonato, storico tipografo e appassionato partecipe della vita sociale, culturale e politica. Un diluvio di commozione e cordoglio ieri si è espresso su facebook.

Tantissimi i ricordi affiorati, condivisi, un filo rosso che nel nome di Gionata ha unito tutti. La sua piteca (bottega in dialetto), come veniva comunemente chiamata, non è stata solo una tipografia ma luogo di ritrovo, condivisione, socialità, momenti lieti e sorridenti e allo stesso tempo di confronti e dibattito. Scherzando, ma non troppo, in questi anni tante volte gli dissi che la sua non era solo un’attività economica ma il “Porta a Porta” di Casalbordino. Nelle ore passate in tipografia l’abbiamo visto recuperare articoli di giornale, locandine o altro testimoni della storia del paese. Quella storia che è passata tra le rotative e le stampanti come, probabilmente, in nessun altro luogo. Qualche minuto prima di salutarsi ieri mattina, ha ricordato il presidente de “La Famiglia Casalese” Giulio Di Rito, gli aveva detto di aver ritrovato foto di alcuni vecchi eventi dell’associazione che gli avrebbe girato. Fino all’ultimo secondo era lì, a condividere momenti e a confrontarsi e dialogarsi sulla vita comunitaria e su quanto accade nel mondo in cui viviamo.

Gionata Coladonato non è stato solo il tipografo della comunità, la stampa di un manifesto o un volantino, sono state sempre occasioni in cui ha partecipato alla vita sociale, culturale e politica e ha generosamente donato il suo contributo. È stato sostenitore delle storiche associazioni culturali “La Famiglia Casalese”, “Nuovo Umanesimo” e “La Fenice”, tra i fondatori – subito pronto ed attivo – della Pro Loco, tutti i comitati feste hanno trovato in lui un porto saldo per le attività. Gionata c’era sempre, la Tipografia Coladonato snodo imprescindibile in ogni occasione, pronto e anche schietto, franco, sincero. Perché la passione per la cultura e la politica è questa, è il coraggio dell’ascolto e dell’esprimersi, del non tacere quando si vede qualcosa che non andava, che poteva e doveva essere migliorati. C’è chi si accomoda e chi invece non rinuncia mai alla sensibilità e all’esprimere la sofferenza davanti a quel che è storto e può essere raddrizzato. Appassionato di meteo, tantissimi addirittura prima di fissare eventi o di impegnarsi nei lavori dei campi sono passati da lui per chiedere previsioni e consigli, e di pittura. Tantissimi i quadri realizzati negli anni e le mostre a cui ha partecipato o ha contribuito ad organizzare. Esperto ornitologo che dedicava ore alle proprie creature e dispensava consigli e suggerimenti ai tantissimi che li chiedevano, anche in questo punto di riferimento imprescindibile della comunità.

Non ci sono parole per descrivere il dolore che ha colpito la nostra comunità. La tua storica tipografia con la tua bontà, discrezione, saggezza e professionalità era diventata un punto fermo per molti cittadini che passando si fermavano – il cordoglio espresso sulla pagina facebook del Comune di Casalbordino - Dispensavi consigli e raccontavi aneddoti della vita di Casalbordino e cercavi di aiutare i più deboli. Sicuramente ritroverai l’amico Luigi e sono sicuro che farete previsioni,statistiche sulla politica nazionale,regionale e casalese. Un abbraccio da tutta la cittadinanza e condoglianze vivissime alla tua mamma,a tuoi fratelli e sorelle. Il Sindaco e l’Amministrazione tutta”.

E sotto non so quale cielo la mia ala si spezzerà volando volando leggero verso il sole. A un passo dall'ultima meta o forse un passo più in là portato da un vento leggero verso il sole - il commosso commiato della Pro Loco di Casalbordino, di cui Gionata è stato uno dei fondatori e membro del direttivo – “con profondo dolore” per l’improvviso lutto di “un valoroso componente del Direttivo. Sempre disponibile e discreto nel prodigarsi per il bene della nostra Casalbordino” e la cui scomparsa  “lascia un vuoto incolmabile in tutti noi che con Lui abbiamo condiviso, sin dai primi passi, il percorso della nostra Associazione”. Gli Assessorati al Turismo e alla Cultura d’intesa con la Pro Loco appena giunta la notizia hanno rinviato a giovedì 30 dicembre l’iniziativa natalizia “Aspettando Babbo Natale” (stesso orario e location) così come lo sgomento e il dolore, come segno di partecipazione collettiva al cordoglio, non si è tenuto il “Mercatino dell’Hobby” in Largo del Forte.

Nella foto Gionata Coladonato (a destra) con il pittore casalese Ettore Galante.

Condividi su:

Seguici su Facebook