Un intenso incontro, denso di momenti commossi e vibranti, hanno visto protagoniste le classi del Polo Liceale “Raffaele Mattioli” di Vasto. Fisicamente presente una rappresentanza della scolaresca, quinte classi, e gli altri collegati in remoto per rispettare le limitazioni anti covid.
“Capaci di non dimenticare” l’evento, titolo evocativo di una delle stragi “simbolo” (quella in cui la mafia uccise Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta) ma anche della necessaria e vitale memoria per costruire le coscienze civili di oggi e domani.
Dopo l’introduzione della preside Maria Grazia Angelini la parola è passata al vice sindaco Felicia Fioravante, presente insieme all’assessore Anna Bosco, non essendo stato possibile per il sindaco Menna presenziare all’incontro, per un rapido saluto istituzionale. Nell’aula magna del Polo Liceale è stata presente per tutta la durata dell’incontro anche la deputata Carmela Grippa, che ha salutato gli studenti e i relatori esprimendo vivo apprezzamento e intenso coinvolgimento per testimonianze come quelle che gli studenti hanno potuto ascoltare.
Dopo la visione di un video, sulle stragi di mafia e terrorismo, coordinati dal referente del gruppo abruzzese dedicato alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino del Movimento delle Agende Rosse, fondato da Salvatore (fratello di Paolo), Massimiliano Travaglini protagonisti della mattinata sono stati Tonino Braccia, Luana Ilardo (in videoconferenza) e Paolo De Chiara. Braccia, intervenuto telefonicamente, ha raccontato la sua testimonianza sulla strage del 2 agosto 1980 a Bologna, sulle connivenze e complicità di quell’atto criminale che ha segnato la storia repubblicana italiana degli ultimi decenni e le ferite – nell’anima e nel corpo – di quella terribile mattina. Già assistente della Polizia di Stato Braccia è rimasto invalido permanente per le conseguenze dell’attentato terroristico.
Luana è la figlia di Luigi Ilardo, assassinato dalla mafia quando stava per permettere l’arresto del boss Bernardo Provenzano già nel 1996. Se non fosse stato assassinato Ilardo sarebbe stato arrestato Provenzano quindici anni prima, quanti morti e quanti crimini mafiosi non sarebbero avvenuti (a partire da quella dell’urologo Attilio Manca) è il pesante interrogativo posto dal giornalista d’inchiesta e direttore di WordNews.it Paolo De Chiara. La sua testimonianza di giornalista indipendente, le inchieste riportate nei suoi libri sul traffico di rifiuti in Molise, i testimoni di giustizia e Lea Garofalo o pubblicate sul giornale online nazionale WordNews.it, sono state condensante nel suo intervento. In cui ha invitato i ragazzi a rimanere sempre liberi, ad emanciparsi ed essere protagonisti della società e del proprio destino con la cultura (citando don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana) e scevri da ogni condizionamento. Giovani protagonisti, ha sottolineato De Chiara, non di un futuro imprecisato e fumoso ma del presente, oggi. Anche a Vasto e in ogni territorio. La memoria delle stragi, la conoscenza di fenomeni criminali come mafie e terrorismi, non deve essere percepito come qualcosa di non lontano e che non ci interessa.
Il video integrale dell’incontro è disponibile sul canale youtube del Polo Liceale Mattioli qui https://www.youtube.com/watch?v=2B3IO7ydnoU .