Nel corso di specifici servizi, tesi al contrasto alla pratica dell’indebito percepimento del Reddito di Cittadinanza, i Carabinieri della Compagnia di Vasto, nei primi giorni di questo mese di dicembre, hanno individuato 3 persone che a vario titolo, fornendo dichiarazioni non corrispondenti alle reali situazioni, hanno ottenuto indebitamente il beneficio.
In particolare, una 45enne di Cupello dichiarava nel proprio stato di famiglia di avere a carico tre figli minori, nonostante gli stessi fossero stati affidati, con apposito decreto del competente Tribunale, ai Servizi Sociali; un 64enne, pure lui di Cupello, ometteva la sua posizione di detenzione agli arresti domiciliari; mentre un 45enne di nazionalità romena dichiarava falsamente di avere la residenza in Italia.
Tale attività - si evidenzia in una nota dell'Arma - fa parte di una più ampia azione di contrasto avviata nei mesi scorsi, coordinata dal Comando Legione Carabinieri Abruzzo e Molise di Chieti, che ha consentito di “scovare” altre 18 persone, in maggioranza di nazionalità estera che, pur non essendo mai state residenti in Italia, sono riuscite ad ottenere il beneficio economico. Tutti, oltre ad essere stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria, sono stati segnalati alla Direzione provinciale dell'Inps per l’immediata revoca del beneficio che complessivamente ammonta ad un totale di 190.000 euro circa.