Il sindaco Francesco Menna, in una lunga e articolata nota, replica alle accuse della minoranza di centrodestra relative a recenti rilievi della Corte dei Conti (clicca qui per l'articolo).
La risposta del primo cittadino - L’ultimo rendiconto 2020, approvato con il parere positivo del collegio dei revisori, ha certificato – nonostante un anno ancora caratterizzato dalla pandemia legata al Covid-19 – un risultato di Amministrazione (che rappresenta l'equilibrio fra entrate e spese nell'anno 2020, ovvero tra riscossioni e pagamenti) con un segno estremamente positivo, pari a circa 17.067.678,07 di euro.
Un risultato tra i più elevati deli ultimi cinque anni, che testimoniano il grande lavoro svolto da questa Amministrazione per mantenere il bilancio comunale in una situazione di costante equilibrio economico-finanziario.
La situazione della cassa comunale, dopo circa un decennio di passività e di anticipazioni di tesoreria, ha chiuso l’anno un cospicuo avanzo di €.4.636.664,70, ed oggi presenta ancora un saldo positivo pari ad €.5.009.761,69 dopo avere saldato circa il 90% di tutti i debiti pregressi nei confronti dei fornitori del comune. Anche questo dato attesta l’attenzione, posta dall’Amministrazione, ad una sana gestione tecnico-finanziaria ed al rispetto nei confronti dei propri creditori.
Gli indici positivi di solidità strutturale, attestano che l’Ente non è un Ente in deficit o in dissesto.
Gli obiettivi di finanza pubblica, sono tutti raggiunti, positivi e certificati dal collegio dei revisori, che esprimono un parere estremamente positivo sul rendiconto 2020 ad attestare la regolarità e la ottimale gestione dei conti comunali.
Le richieste della Corte dei Conti, indicate nella recente deliberazione dell’organo di controllo è riferita alle nuove regole contabili, in vigore dall’anno 2019, che obbligano i Comuni ad effettuare elevatissimi accantonamenti obbligatori del risultato di amministrazione (che non sono spese effettive) e che determinano un risultato negativo tecnico e non finanziario di circa 16.000.000 che il bilancio dell’Ente si trascina dall’anno 2019.
L’interlocuzione avviata con gli organi di controllo (Collegio dei revisori e Corte dei Conti) sono tese a verificare le opportunità migliori per ammortizzare il disavanzo tecnico registrato nel precedente anno 2019 e gli uffici finanziari stanno studiando le opportune misure correttive che saranno presentate a breve a consiglio comunale.
Misure tecniche che non incidono e non incideranno sulla regolarità della gestione finanziaria e contabile del bilancio Vastese che, si ripete, è sano e continuerà ad erogare ancora misure di sostegno alla collettività quali buoni alimentari (circa 500.000 euro) - contributi affitti ( 400.000 circa) e tutte le altre misure sociali che in questo ultimo periodo hanno contrassegnato l’azione del Comune di Vasto, senza che la comunità vastese debba risentire minimamente degli “aggiustamenti tecnici” richiesti dalla Corte dei Conti.
Con buona pace delle solite cassandre della minoranza.