Continua, nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, l'iniziativa ''Padre - Figlio/a'', promossa dalla Scuola media Rossetti di Vasto, che da quest'anno vede anche la partecipazione della Scuola elementare di Villa Alfonsine di Chieti. Si tratta di un percorso educativo di accrescimento relazionale, che durante due settimane di lavoro volontario per la natura vede collaborare una pattuglia formata da padre e figlio. Il tutto si inserisce nella ripresa del Progetto di Volontariato 2008, in cui una vera novità è rappresentata dalle attività legate all'attraversamento della fauna sull'arteria stradale che attraversa il Parco, la S.P. 83 Marsicana: la strada, in alcuni tratti, rappresenta un vero e proprio pericolo per gli animali che può estendersi anche agli automobilisti a cui si raccomanda la prudenza in determinate località . ''Si tratta di un primo concreto lavoro di salvaguardia e sensibilizzazione rispetto alle problematiche legate all'attraversamento delle strade da parte della piccola fauna, in particolare dei rospi, che possono essere salvati con pochi semplici accorgimenti - spiega il direttore Vittorio Ducoli - Il progetto partirà in via sperimentale dal cuore del Parco, ma prevediamo di estenderlo sui principali tratti stradali che attraversano l'area protetta. Proprio l'apporto del volontariato è essenziale per questo tipo di progetti, che richiedono molta disponibilità di tempo e di buona volontà ''. Il presidente Giuseppe Rossi sottolinea come ''Queste attività seguono in pieno l'indirizzo di ripresa e miglioramento di iniziative di tutela, promozione ed educazione, rivolte al grande pubblico interessato al Parco e che non mancheranno, ovviamente, di coinvolgere le diverse istanze locali, chiamate a collaborare con l'Ente per il perseguimento delle finalità di conservazione della natura e del positivo sviluppo del territorio''. La gestione del volontariato in questo quadro rappresenta uno dei fiori all'occhiello del Parco: La grande richiesta, e la sua proiezione internazionale, sono uno degli strumenti principali della conoscenza di questo territorio, oltre che rappresentare per i partecipanti una opportunità importante per vivere da vicino l'esperienza gestionale di una grande area protetta. ''I primi apprezzamenti che ci giungono anche da oltre confine - la collaborazione con Europarc Federation ne è testimonianza - ha detto Giuseppe Rossi - ci fanno sperare in una ripresa del Parco coesa ed omogenea''.