Gianfranco Fini torna a Vasto a distanza di sette anni ed è di nuovo bagno di folla. La pioggia costringe allo spostamento di sede il comizio: non più in piazza Diomede, ma al Politeama Ruzzi dove il presidente di Alleanza Nazionale, portabandiera del Popolo della Libertà, arriva poco dopo le 20. Ad accoglierlo c'è l'ex presidente della Provincia di Chieti, Mauro Febbo. Tra i primi a salutarlo, oltre al presidente del circolo Carlo Falvella di Vasto di An Etelwardo Sigismondi (candidato alla Camera per il Pdl), ci sono anche l'ex sindaco e consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Tagliente e l'ex parlamentare di An Nicola Carlesi. Dentro il pienone di cittadini e simpatizzanti del centrodestra 'targato' Berlusconi-Fini. Sul palco con il numero 2 del Pdl ecco Febbo, Sigismondi e Tagliente ma anche il candidato al Parlamento Fabrizio Di Stefano, l'ex assessore provinciale Giacinto Mariotti ed il capogruppo in Consiglio comunale Lorenzo Russo. Più tardi arriverà anche il senatore Andrea Pastore di Forza Italia. Febbo è il primo a prendere la parola ed il suo iniziale appello: ''Ricominciamo da qui la battaglia per riconquistare le amministrazioni perse'', con riferimento esplicito alla Provincia, costituisce più che un 'indizio' per una sua ricandidatura... Quindi tutti a cantare l'inno di Mameli prima che Fini inizi il suo comizio. Dalle 'stillettate' al Governo Prodi ed ovviamente a Veltroni e al Pd alla 'nuova stagione' del Popolo della Lbertà per una credibilità maggiore al Governo del Paese con il lungo ed anche conosciuto elenco di progetti e idee: la sicurezza, la 'meritocrazia', l'immigrazione clandestina, la lotta alla droga, la certezza della pena, i temi economici. Una mezzoretta di discorso a chiudere una giornata intensa di incontri e comizi in terra d'Abruzzo. E prima che lasci il 'Ruzzi' c'è anche una riproduzione della Bagnante consegnatagli a ricordo di questa tappa vastese da Etel Sigismondi.