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INFILTRAZIONI MALAVITOSE E CONTROLLO DEL TERRITORIO, MENNA LANCIA L'ALLARME

a cura della redazione
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Questione controllo del territorio, sicurezza della convivenza, infiltrazioni malavitose: è su questi temi che punta l'indice l'ex consigliere nazionale dei Verdi, Ivo Menna, alla luce del recente arresto, avvenuto a Gissi, di un sospetto camorrista. Menna esprime non poca preoccupazione: ''Non è il primo episodio del genere che avviene, ultimo in ordine di tempo dopo la cattura nel 2004 e nel 2007 di altri esponenti delle cosche campane. E chissà quanti altri mimetizzati da turisti confermano il Vastese come loro residenza preferita. Ma è una distrazione dovuta ad una 'campagna elettorale invisibile', che non parla di mafie e criminalità organizzata, nonostante la rilevanza di osservatori e studiosi del fenomeno che denunciano di vasti territori occupati dalla malavita e di una economia illegale enorme, di cosche criminali che si organizzano per incursioni e per insediamenti in territori non soggetti al controllo di forze dell'ordine e delle istituzioni preposte? Oppure è dovuta ad altro?''. Menna contesta poi la 'leggerezza' della classe politica locale ''che non avverte questo fenomeno come tema centrale della vita della città e non sente l'urgenza di riunire immediatamente il Consiglio comunale chiedendo la partecipazione dei cittadini e di tutte le Istituzioni dello Stato per un allarme di così profonda entità, una classe politica che dimentica il suo ruolo e che non è all'altezza del mandato ricevuto. Appare inutile e vuoto - aggiunge - il richiamo fatto da Nichi Vendola, governatore della Puglia, durante una sua presenza elettorale a Vasto sulla malavita che si espande e che decide affari e appalti su vasti territori. Ancora una volta dobbiamo ringraziare le Forze dell'Ordine che costrette ad operare con mezzi inadeguati, carenza di personale, risorse economiche pressoché nulle, rendono possibile la cattura di individui pericolosi. Ma basta solo questo? Basta il richiamo del Questore Fiore di alzare il livello di guardia per la difesa della convivenza comunitaria? Tutto ciò non basta se a questo non poniamo con urgenza il potenziamento/ rafforzamento di una struttura decisiva come presidio di legalità: il Tribunale e la Procura di Vasto, che allo stato attuale sono privi delle figure primarie di presidente e di procuratore, sostituiti con figure facenti funzione. Come vuole rispondere a questa crisi e ai fatti denunciati questa amministrazione targata Lapenna-Forte-Del Prete? Noi lo sappiamo - conclude amaramente -. Come al solito non avremo risposte''.
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