Dentro ci si trova un po’ di tutto, purché rigorosamente innovativo, meglio ancora se legato alle tecnologie digitale e alla green economy.
E’ il piccolo esercito delle giovani imprese abruzzesi, le start-up nate negli ultimi quattro anni che prende parte all’edizione 2021 del Premio Cambiamenti, organizzato dalla CNA Nazionale e giunto ormai alla sua quinta tornata. Sono infatti ben 89 le imprese che si sono candidate a quell’unico posto a disposizione per la finale nazionale in programma il 19 novembre a Roma.
Ad aprire lo sprint verso quell’appuntamento è la finale regionale, in programma a Teramo nella sede della Facoltà di Scienze della Comunicazione il 3 novembre prossimo: dove sarà una giuria “popolare” formata da 120 studenti universitari, in coerenza con il pensiero innovativo cui il Premio guarda e si ispira, a stabilire quale impresa debba essere incoronata vincitrice della selezione regionale e partecipare alla kermesse conclusiva, dove oltre a un primo premio da 20mila euro è in ballo una grossa visibilità delle proprie idee. Magari con la speranza di bissare quanto accaduto nel 2018, quando a vincere fu un imprenditore abruzzese, Massimiliano Falcone.
Agli studenti sarà sottoposto un numero ristretto di finalisti: il lavoro di scrematura preventivo spetta a una commissione tecnica composta da esperti del mondo dell’impresa regionale (Sergio Natalia, Valeria Cannavicci, Linda D’Agostino, Giuseppe Di Biase e Luigi Bonarrigo) che sommerà alla fine i suoi voti a quello degli studenti, fino a proclamare il vincitore. Tornando alla partecipazione, davvero massiccia, le più numerose a rispondere alla chiamata del Premio sono state le imprese della provincia di Chieti, con ben 45 adesioni; seguite dall’Aquila (20), Pescara (11), Avezzano (7) e Teramo (6). Dentro questo microcosmo, come detto, emerge una nouvelle vague di imprenditori che spazia – ma è solo per fare qualche esempio – dai sistemi elettronici basati sulla intelligenza artificiale al turismo esperienziale dedicato ai disabili; dal design per le imprese alle soluzione innovative per l’ambiente; dallo sviluppo delle fonti rinnovabili ai materiali eco-compatibili per il settore delle costruzioni; dalla stampa digitale allo sviluppo di processi chimici sostenibili; dai sistemi; dalla progettazione europea allo sport. All'evento porterà la sua testimonianza l’imprenditore teatino Marco De Virgiliis, leader della Markbass, uno dei brand più noti al mondo per la produzione di amplificatori per bassi.
Tradizionali animatori del Premio, in Abruzzo sono i Giovani Imprenditori di CNA: «Per noi si rinnova un impegno importante che già negli anni passati ci ha visto portare alla luce e alla conoscenza del grande pubblico tante importanti esperienze imprenditoriali – dice il coordinatore Silvio Calice (nella foto) – che rappresentano ormai una realtà viva per la nostra regione: e nonostante le nostre dimensioni ridotte rispetto ad altri territori, nell’edizione 2021 del Premio le nostre imprese sono in assoluto al quarto posto come numero di iscrizioni complessive solo dopo Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. Numeri che devono far riflettere sulla necessità di garantire a queste imprese condizioni per competere adeguate, con servizi sul credito, la formazione, l’internazionalizzazione». Quanto conti il rapporto con la platea studentesca lo spiega invece la professoressa Rossella Di Federico dell’ateneo teramano: «Nella Facoltà di Scienze della Comunicazione siamo abituati, usando le parole del Preside Corsi, “a considerare i nostri studenti come professionisti in formazione”. Ci piace creare per loro luoghi di impulso e di contaminazione per implementare nuovi modelli di formazione e apprendimento della cultura imprenditoriale. Un esempio è il progetto Contamination Lab della Facoltà di Scienze della Comunicazione (finanziato dal Miur) attraverso il quale aiutiamo i nostri giovani a trasformare le loro idee in start-up. Il Premio Cambiamenti rappresenta quindi un’ulteriore occasione per stimolare i talenti,le passioni, la creatività degli studenti affinché, dopo la laurea, diano vita a progetti imprenditoriali ad alto contenuto innovativo e tecnologico che possano contribuire allo sviluppo del nostro territorio. Come delegata al Placement e all’Orientamento di Facoltà, sono davvero felice di accogliere la finale che consente ai nostri studenti di rapportarsi con il mondo del lavoro, soprattutto dell’autoimprenditorialità, che rappresenta uno dei temi più importanti del loro percorso formativo sia triennale che specialistico».