''Tranquillizzanti''. Così Anna Suriani, assessore all'Urbanistica del Comune di Vasto, all'indomani dell'incontro pubblico svoltosi in municipio, definisce i dati sull'inquinamento elettromagnetico in città . Lo scorso 5 febbraio, più di 10 punti di emissione sono stati monitorati dall'Arta, agenzia regionale per la tutela dell'ambiente. Sotto la lente d'ingrandimento sono finite le antenne per la telefonia cellulare, i ripetitori televisivi e anche l'elettrodotto di via Stirling, che si trova nelle vicinanze di una scuola elementare e, per questo, è stato oggetto di roventi polemiche in passato. Nell'aula ''Giuseppe Vennitti'' del Consiglio comunale, la Suriani ed i tecnici dell'Arta hanno reso ufficiali gli esiti delle indagini svolte. ''Sono dati tranquillizzanti - ha commentato l'assessore comunale all'Urbanistica, che già nei giorni scorsi aveva preannunciato risultati positivi - sia riguardo agli impianti telefonici, che a quelli televisivi. Stesso discorso per i tralicci di via Stirling. Il limite fissato dalla legge in materia di onde elettromagnetiche - ha ricordato - è di 6 volt/metro. A Vasto, i punti di emissione monitorati danno tutti valori inferiori a 1, con l'esclusione della postazione che si trova a Vasto Marina sul tetto del convento delle suore comboniane, che ha raggiunto una volta, nel corso della giornata del 5 febbraio, i 4 volt/metro, comunque al di sotto della soglia massima. Anche i rilievi compiuti nelle ore di maggiore traffico e, dunque, quelle in cui più gente è esposta all'inquinamento elettromagnetico, hanno fornito esiti ampiamente positivi''.