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Vaccinazioni in provincia di Chieti: prima dose al 68 per cento, seconda al 53

Il dg della Asl Schael: "In questo mese di agosto attenzione maggiore ai Comuni ancora poco immunizzati"

redazione
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La provincia di Chieti vicinissima a raggiungere il traguardo del 70 per cento di persone vaccinate con la prima dose contro il Covid-19. Questo il soddisfacente risultato comunicato da Thomas Schael, direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, ai sindaci del territorio, con i quali ha condiviso la diversa organizzazione della campagna vaccinale per il mese di agosto. 

"Siamo a una media del 68 per cento per la prima dose e al 53 per cento per la conclusione del ciclo - ha detto - con alcuni Comuni, specie quelli del Sangro-Aventino, attestati su punte ben più alte. E’ a un passo, quindi, l’obiettivo del Piano Figliuolo, grazie all’impegno assai generoso profuso dalle amministrazioni locali, che hanno offerto un supporto fondamentale alla vaccinazione, e alle organizzazioni del volontariato che ormai da mesi sono impegnate nell’accoglienza e organizzazione degli accessi alle strutture. A tutti loro vanno i nostri sentimenti di profonda gratitudine. Al momento la richiesta di prime dosi si è molto alleggerita, a fronte di una disponibilità comunque alta pari a cinquemila posti prenotabili, pertanto possiamo rimodulare la campagna lasciando aperti solo al mattino gli hub di Chieti, Lanciano e Vasto. Dal 23 agosto nel capoluogo sarà operativo il Pala Colle dell’Ara, con ulteriori slot messi a disposizione per le prime dosi. Sono comunque certo che entro fine mese avremo raggiunto il 70 per cento in tutti i Comuni della nostra provincia, grazie all’aiuto di tutti e del prefetto, Armando Forgione, che ci è stato accanto fin dalle prime battute". 

In realtà la Asl intende mantenere una certa pressione nei Comuni che ancora viaggiano su un’adesione piuttosto bassa, come alcuni del Medio e Alto Vastese e dell’area metropolitana, quali Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino, Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina e poco più in là Orsogna, dove la corsa alla vaccinazione subisce un'importante battuta d’arresto. A tale proposito è allo studio la possibilità di avere nuovamente a disposizione due task force del Comando interforze della Difesa che potrebbero essere impiegate proprio in questi territori, per incentivare ulteriormente la partecipazione. Stessa finalità per un'altra iniziativa riferita alle località di mare sede di guardia medica turistica, dove si sta valutando l’idea di impiegare sempre le squadre di militari per una campagna vaccinale "on the beach" a Fossacesia, San Vito Chietino, Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto Marina, riferita ovviamente alle prime dosi per i residenti nella provincia di Chieti e per la seconda ai turisti che soggiornano per almeno due settimane.

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