Angelo mi chiama alle 9.30 per dirmi di tornare a casa, non riusciva a respirare bene. Dissecazione aortica acuta tipo A secondo Stanford, De Bakey Tipo I. Trasportato in urgenza al Policlinico di Chieti in Cardiochirugia, è stato sottoposto ad intervento di plastica valvolare aortica e sostituzione dell’aorta
ascendente sopragiunzionale.
Oggi, 14 giugno, Angelo è a casa convalescente e sta recuperando lentamente con la riabilitazione cardiorespiratoria.
Tutti ci dicono che è stato un miracolo. Forse è così, ma per noi è doveroso ringraziare i medici ed il personale sanitario che abbiamo incontrato in questo cammino che ha segnato la nostra vita.
Vogliamo ringraziare la dottoressa Paola Violate del 118, la prima a visitare Angelo, che ha capito immediatamente di cosa si trattasse, la dottoressa Rosa Rago del Pronto Soccorso di Vasto che lo ha preso in carico e che, con il dottor Augusto Sardellone, ha organizzato celermente il trasporto in eliambulanza ed il personale dell’elisoccorso per il lavoro complesso che hanno fatto quel giorno e che fanno ogni giorno.
Il nostro grazie va in modo particolare al dottor Bruno Chiappini, Primario cardiochirurgo facente funzioni del Policlinico di Chieti, che ha operato Angelo in urgenza, chirurgo eccezionale e amabile persona, che con il suo lavoro salva vite umane e che sembra nato per fare questo, ma anche a tutto il personale medico della Cardiochirurgia ed in particolare la dottoressa Mancini, giovanissima eppure preparatissima e sempre disponibile per le necessità dei pazienti , agli infermieri ed al personale tutto attraverso la coordinatrice infermieristica Marcella Di Martino, per il lavoro delicato che svolgono tutti i giorni con pazienti così fragili.
Vogliamo anche ringraziare il personale della Terapia Intensiva Cardiochirurgica, tutti i medici attraverso la dottoressa Antonella Bucci che tutte le sere puntualmente mi facevano avere al telefono notizie di Angelo e tutti gli infermieri attraverso Fabio Massagli che con estrema professionalità e umanità si è preso cura di Angelo.
Il nostro è quindi un grazie a tutte quelle persone che lavorano nei nostri ospedali che, con la loro dedizione al lavoro, divenuto ancora più complicato in questo periodo, permettono ogni giorno ai nostri cari di essere ancora con noi. L’ultimo ringraziamento, certo non per importanza, va naturalmente a quello splendido Regista che ha mirabilmente fatto in modo che tutti gli eventi di quel 14 Aprile si incastrassero così bene tra loro facendo sì che il Miracolo potesse compiersi.
Angelo e Anna Rita Suriani