La notizia tanto attesa è affidata agli spot promozionali. Dal 1° luglio Aqualand, il parco acquatico dell’Incoronata rimasto chiuso durante la stagione estiva 2020, riapre i battenti per la gioia degli amanti degli scivoli e dei giochi d’acqua.
All’interno della struttura fervono i preparativi. Lo staff, coordinato dall’ingegner Luciano De Nardellis a cui fa capo la società di gestione, è al lavoro da settimane per garantire una riapertura in sicurezza e nel rispetto dei protocolli Covid.
“L’apertura è stata programmata per il 1° luglio”, spiega De Nardellis, “ci stiamo organizzando per mettere tutto a norma nel rispetto dei protocolli. Anche il personale è al completo. Non abbiamo avuto alcun problema a reperire le figure necessarie, una ottantina di persone in tutto. Siamo tarati sui numeri degli anni precedenti anche perché qualche attività non verrà fatta. Ad esempio non ci sarà la sala giochi, così come non ci saranno le pareti di arrampicata e la palestra. Stiamo, in ogni caso, aspettando ancora alcuni disciplinari. Al momento il personale si sta sottoponendo alle visite mediche e ai corsi di formazione sia generali che specifici sul Covid”.
L’anno scorso fece molto discutere la decisione di tenere il Parco chiuso. Se ne parlò perfino in Consiglio comunale, dove vennero approvati ordini del giorno e mozioni. In quella occasione la società di gestione giustificò la chiusura con l’impossibilità di applicare i protocolli. Cosa è cambiato rispetto alla stagione estiva 2020?
“E’ cambiata la situazione epidemiologica e ora siamo addirittura in zona bianca”, risponde De Nardellis, “le novità sono notevoli rispetto alla precedente stagione: tant’è vero che è ancora in fase di discussione se portare o meno la mascherina. Le normative sono in continua evoluzione. In ogni caso siamo già partiti con le attività promozionali su Internet”.
Inutile dire che l’apertura di Aqualand è molto attesa. Per agevolare il funzionamento del parco acquatico, la cui convenzione con la società di gestione è prossima alla scadenza (14 giugno), la giunta comunale ha deciso di concedere una proroga tecnica fino al 30 settembre, dando quindi ulteriore tempo agli attuali gestori, alle medesime condizioni contrattuali e con l’esenzione del canone concessorio (88mila euro).
Nel frattempo gli uffici comunali sono alle prese con il bando per l’affidamento della nuova gestione. Il valore complessivo della concessione è stato stimato in 77 milioni di euro, è prevista una durata trentennale, mentre gli investimenti sono pari a 5 milioni di euro. Per il futuro l’auspicio di tutte le forze politiche è che il Parco non funzioni solo durante i canonici mesi estivi, ma possa proporre attività all’aperto anche in inverno. Proposte in tal senso sono arrivate dal segretario del Pd, Simone Lembo e dalla lista civica di maggioranza Avanti Vasto.