Si aspetta il ritorno dei turisti, anche quelli stranieri, dopo la riapertura delle frontiere.
Roberta Garibaldi, esperta consulente nel settore turismo, nell’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano, sottolinea la crescita costante del turismo enogastronomico e come il turista “sia sempre di più consapevole, attivo, esigente innovativo e attento ai temi della sicurezza e della sostenibilità”. Sono premiati i territori e aziende agricole che hanno operato per lo sviluppo autentico e armonico, rivalutando e proteggendo i prodotti tipici e la cultura locale. E’ forte anche il desiderio di tornare a vivere all’aperto, e ritrovare il contatto con la natura. “In Cina la grande novità di questa ripartenza, “dice Roberta Garibaldi “è costituita proprio dal turismo rurale che in un Paese sconfinato e in larga parte ancora legato all’economia agricola può contare su innumerevoli destinazioni da scoprire, piccoli borghi di campagna, che consentono la visita ad aziende agricoli e ristori rurali.”
Potrebbe essere questa anche una possibilità per il turismo abruzzese, fatto di borghi bellissimi, pieni di fascino, tradizione e cultura? Come potrebbe essere rivaluto il nostro territorio con l’incremento del turismo rurale?