Anche a Vasto in questo fine settimana, come in tutte le città italiane, ci sarà l'iniziativa 'L'Azalea della Ricerca' della Fondazione Airc che da 37 anni è al fianco dei ricercatori nella prevenzione e nella cura delle malattie oncologiche che colpiscono le donne.
Francesco Iannucci, referente del comitato AIRC di Vasto insieme a 10 volontari è impegnato sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 o fine ad esaurimento azalee in Piazza Diomede vicino bar Martone, a Vasto Marina in Piazza Rodi e al Centro del Vasto di via Cardone.
Racconta Francesco Iannucci:” quest’anno sono 400 le piantine, tre anni fa che abbiamo iniziato si vendevano una ottantina di piantine. Grazie all’impegno di tutti si sono potenziate le attività anche a Vasto. Il grande impegno, burocratico e organizzativo, parte dal cuore e la cosa bella è la vicinanza della comunità. Sappiamo tutti quanto è importante essere vicini alla ricerca e che molti nostri concittadini sono andati via per questo brutto male in questi anni. Non possiamo dimenticarli. Anche il mio impegno personale è legato alla malattia che ho incontrato nel cammino mio e della mia famiglia. “
Un’azalea per la Festa della Mamma, dunque, una piantina fiorita per sconfiggere i tumori delle donne. L’Airc, fondata nell’84 è da allora preziosa alleata dei ricercatori. Un’azalea da donare con la consapevolezza che quel vaso fiorito in 37 anni ha consentito di raccogliere oltre 275 milioni di euro per sostenere il lavoro dei migliori scienziati impegnati a sviluppare metodi per diagnosi sempre più precoci e terapie personalizzate, più efficaci e meglio tollerate.
In Italia, ogni anno si ammalano di cancro 182.000 donne. Lo scorso anno i nuovi casi di tumore più frequenti fra le donne sono stati: mammella (55.000), colon-retto (20.200), polmone (13.300), tiroide (9.800), utero (8.300), pancreas (7.400), melanoma (6.700), linfoma non-Hodgkin (6.100), stomaco (6.100), ovaio (5.100).
“Questi numeri ci dicono che è necessario continuare a investire nella ricerca oncologica perché la possibilità di avere nuove cure parte da lontano – spiegano dall’Airc - le pazienti beneficiano oggi dei risultati che i ricercatori hanno ottenuto grazie a decenni di studi e investimenti. Anche per questo è fondamentale continuare a sostenere il loro lavoro, unica possibilità per arrivare a un futuro sempre più libero dal cancro”.
Grazie alla ricerca in Italia ci sono quasi 3,6 milioni di pazienti che hanno superato un cancro, con un incremento del 37% circa rispetto a 10 anni fa. Resta però ancora tanto da fare per le forme più aggressive, quelle che non rispondono alle terapie oggi disponibili, come accade ad esempio per il tumore al seno triplo negativo o per il carcinoma mammario metastatico.