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LETTERA APERTA PER IL RIPRISTINO DEL DOPPIO SENSO IN VIA DELLE CROCI

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''Che tristezza, che delusione i 'nostri' amministratori comunali: lo affermo non come giornalista, bensì come cittadino vastese ferito da una classe politica (?) che ha fatto prevalere l'interesse di qualcuno a discapito di molti altri. E' così che il 'nostro' sindaco Lapenna, o chi per lui, si è fatto coraggio, dopo aver telefonato a destra e a manca, altrimenti il problema finiva addirittura in Consiglio comunale, come riferito dai soliti bene informati, ed ha ripristinato il doppio senso in via delle Croci, oramai famoso tratto compreso tra via Tobruk e via del Giglio, con possibilità di sosta sul lato in salita dalle ore 20 alle ore 7. Di una cosa sono convinti tanti vastesi: gli amministratori di questa città saranno ricordati per la telenovela che ha interessato per mesi la suddetta strada e per gli escrementi degli uccelli che hanno insozzato la bella piazza Rossetti, senza fare un granché. Con delibera dirigenziale n. 37/08 (prot. n. 9363) del 4 marzo 2008, firmata dal maggiore Evandro Sigismondi, comandante della Polizia Municipale, dunque, tutto torna com'era prima, anzi, com'era stato già deciso e riportato mesi or sono da un blog cittadino e relativo foglietto. Nell'ordinanza si legge che ''non si è rivelato ottimale il senso unico per una migliore fluidità della circolazione veicolare d'interesse collettivo, tanto da intensificare il transito di veicoli in via Valloncello, via Arno, via Canaccio e via Ravenna (non corrisponde al vero, ma detto da chi è abituato a stare dietro una scrivania e non vive, forse, i problemi quotidiani inerenti alla circolazione stradale, allora è tutto un programma), strade strutturalmente non idonee a sopportare un ulteriore carico di veicoli circolanti (via delle Croci, invece, può sopportare tutto secondo la testa di qualcuno)''. Ancora: ''Considerate le petizioni popolari contrarie...'', e qui casca l'asino; era già tutto deciso, infatti, e lo sottolineo, si trattava solo di far passare un po' di tempo, prendendo in giro gli abitanti del tratto in questione di via delle Croci, al punto che l'assessora al Traffico, cui chiedo di sapere quando metterà mano al serio problema della viabilità cittadina (forse devono passare altri due anni?), ha pensato di far recapitare un questionario (a pochi intimi, visto che molti non ne conoscono il contenuto e non sanno come sono state formulate le domande) per salvare cavoli e capre, pardon, le capre evidentemente. E' tanta l'amarezza di quei concittadini che si sono rivolti spesso al sottoscritto, come giornalista, per cercare di esternare i loro disagi e far cambiare una situazione ritenuta insopportabile dopo decenni; invece, non curante neppure delle persone con seri problemi di salute, degli anziani e di quanti non hanno il garage, l'amministrazione Lapenna ne ha fatta un'altra delle sue e potrà dire che nulla è successo in via delle Croci, per buona pace di tutti. A proposito, per equità, perché gli amministratori non hanno pensato che anche il tratto compreso tra via Tobruk e largo De Litiis dovesse diventare a doppio senso di marcia, così da ''migliorare la circolazione del quartiere''? Non vi pare? Per fortuna, si fa per dire, è stato risolto il problema di via delle Croci (parte) che stava per diventare un caso nazionale, quindi possono dormire sonni tranquilli i nostri politici e non di Vasto e poco importa se i residenti di questa strada tornano a vivere l'incubo dei rumori, dell'inquinamento causato dai gas di scarico dei veicoli che torneranno ad essere a migliaia, della sicurezza e della mancanza di parcheggi, compresi quelli per i disabili. Qualcuno auspica l'intervento della Magistratura, ma sono il primo a non sperare più di tanto. La gente, ad ogni modo, non dimentica, specialmente quando si tratta di quelle persone che nulla hanno fatto, restando sempre in tema di traffico, per via Dante Gabriele Rossetti, via Silvio Pellico, via Madonna dell'Asilo, via Giulia e traverse, corso Mazzini, via Caio Didio, via Antonio Bosco, via Ciccarone, via Tito Livio, piazza Rossetti e largo Cristina Rossetti, per citare solo alcune strade dove regna l'indisciplina totale, con i sensi unici ignorati e i semafori non rispettati e mal sincronizzati. Cosa importa, intanto è stato accontentato qualcuno che, forse, di via delle Croci neanche gliene importava. Saluto gli amministratori di Vasto con affetto (tanto) e stima (poca)''.
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