Si era parlato di tempi brevi nella conferenza di presentazione di qualche settimana fa relativamente al progetto di istituire la riserva naturale della Costa Teatina, allo scopo di valorizzare il tratto di litorale che va da Ortona a Vasto interessato dallo smantellamento della linea ferroviaria adriatica.
I tempi, al contrario, sembrano allungarsi ed a lanciare l'allarme è l'assessore provinciale al Turismo Luciano Lapenna che rende nota la decisione della seconda commissione del Consiglio regionale di bocciare la richiesta d'assegnare la corsia preferenziale per l'approdo immediato in aula dello specifico disegno di legge predisposto dall'assessore regionale all'Ambiente, Franco Caramanico. ''La commissione - ha spiegato l'assessore Lapenna - ha ritenuto di dover respingere la proposta, decidendo di consultare preventivamente sulla questione i sindaci dei comuni interessati, i comitati cittadini e ambientalisti locali e la Provincia stessa prima di procedere. Una condotta legittima - rimarca ancora Lapenna - ma una condotta che dilata i tempi della realizzazione della riserva''.
L'assessore provinciale al Turismo non nasconde poi la sua preoccupazione su questa ultima ''novità ''. Sono preoccupato - dice ancora - perché ambientalisti, associazioni e comitati, con i loro distinguo, rischiano di favorire, sia pur indirettamente, il partito del cemento. E' ora che anche a sinistra ci si assuma le proprie responsabilità ''. Lapenna, infine, lancia un altro allarme: Rfi non avrebbe sottoscritto il protocollo d'intesa con i Comuni del Chietino per concedere agli enti locali il diritto di prelazione sulle aree dismesse della ferrovia adriatica.