Su richiesta dei consiglieri comunali Dina Carinci e Marco Gallo (Movimento 5 Stelle), la Commissione comunale di Vigilanza ha iniziato la verifica della recente transazione relativa a un decreto ingiuntivo che disponeva a carico del Comune di Vasto il pagamento in favore della Pulchra spa relativo a fatture non pagate (circa 1.000.000 di euro) e interessi di mora (circa 570.000 euro).
"Compito della Commissione sarà anche quello di verificare le chiusure contabili relative alla privatizzazione della Pulchra conseguente alla vendita dell’intera partecipazione comunale, pari al 51%.
La prima riunione della Commissione - si evidenzia in una nota del M5S Vasto - ha consentito di accertare che la quota del debito relativa agli interessi di mora non era compresa nella stima patrimoniale fatta dalla dott.ssa Di Pietro per definire il valore delle azioni del Comune. Quindi, in occasione della vendita, l’importo relativo agli interessi di mora non è stato ceduto dal Comune alla nuova Pulchra srl. A nostro parere, pertanto, il 51% degli interessi di mora, circa 290.000 euro, era da accreditare al Comune e non doveva essere compreso nella cifra da transare, perché la Pulchra srl non ne aveva la titolarità.
Sulla base di queste semplici e logiche considerazioni l’importo che avrebbe dovuto essere sottoposto a transazione è pari a 1.260.000 euro e non 1.570.000 eurocome risulta dagli atti del Comune approvati da l Consiglio comunale.
All’esito di queste considerazioni lo sconto transattivo ottenuto dal Comune, a fronte del pagamento di 870.000 euro, scende dal 45% al 31%, ben lontano dal 50% prospettato come un successo dal sindaco Menna che si è vantato peraltro di uno sconto di un milione di euro, sconto che, allo stato dei fatti, risulta essere di soli 390.000 euro. Poca roba, per far dimenticare ai cittadini come una società partecipata dal Comune al 51% abbia potuto fare causa al suo azionista di maggioranza, lo stesso Comune, che nemmeno si è costituito in giudizio.
Solo a Vasto possono accadere certe cose! Solo a Vasto un Sindaco, dopo aver fatto il buco, si esalta e chiede applausi e voti per aver messo una pezza, tra l’altro del colore sbagliato. A fronte di uno sconto di 390.000 euro il Comune ha rinunciato a rivendicare alla Pulchra gli aumenti di canone non dovuti nel periodo 2010 - 2018 per importi che il M5S ha dimostrato essere superiori al milione di euro.
Un gioco a perdere da parte di quest’Amministrazione palesemente incapace di rappresentare gli interessi dei cittadini.
La Commissione di vigilanza continuerà i propri lavori per esaminare anche la questione degli utili non liquidati dalla Pulchra al Comune, compresi gli utili del 2018 che sembrano essere scomparsi dal radar del dirigente comunale dott. Toma. Terremo i cittadini informati sui lavori della Commissione, convinti che a Vasto più che il “gentile ma forte” sagomato dal Sindaco Menna, servano correttezza e trasparenza nell’amministrazione del denaro pubblico".