''E' una cosa che si chiarirà in brevissimo tempo'': è sereno e tranquillo il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, relativamente alla notizia dell'iscrizione sua e di diversi assessori della sua Giunta nel registro degli indagati, da parte della Procura della Repubblica di Pescara. ''Credo che non ci sia molto da dire - ha aggiunto -. Si tratta di una delibera che abbiamo verificato con grande cautela e attenzione e nel pieno rispetto delle norme''. La delibera contestata è quella che dispone l'accreditamento di una somma di complessivi 14 milioni di euro a beneficio di una clinica privata. E l'ipotesi di reato è quella di abuso di ufficio. La notizia ha avuto ovviamente una grossa risonanza negli ambienti politici regionali per la concomitanza con la campagna elettorale in corso. Da parte sua il segretario regionale del Partito Democratico, Luciano D'Alfonso, così commenta: ''Sono fiduciosoche il provvedimento di garanzia emesso all'indirizzo del presidente della Regione e di sette componenti la Giunta regionale svolgerà in pieno la sua funzione di consentire alle persone interessate di dimostrare l'assoluta correttezza del loro operato, in particolare in un settore tanto complesso come quello della sanità , per il quale questa Giunta ha assunto molte iniziative per fare fronte a una difficilissima situazione finanziaria''. Duro, invece, il commento dal fronte politico avverso. ''Chiediamo le immediate dimissioni di Ottaviano Del Turco e dell'intera Giunta - dichiara il coordinatore regionale de La Destra Benigno D'Orazio -. Questa richiesta nasce perché emerge, al di là delle risultanze dell'inchiesta penale per la quale nutriamo massimo rispetto sia per l'azione della Magistratura sia per la posizione degli indagati (ai quali auguriamo di poter dimostrare la propria innocenza), un quadro politico-amministrativo desolante. Il tutto mentre il Consiglio regionale è impegnato nella difficile risoluzione dei problemi che attanagliano la sanità attraverso la predisposizione di un nuovo Piano Sanitario Regionale, che non casualmente prevederà ulteriori e dilanianti tagli per ospedali, assistenza domiciliare e tutto ciò che riguarda i servizi offerti ai cittadini. Del Turco & Co. - conclude - prima si dimetteranno, liberando l'Abruzzo da questo straordinariamente pessimo Governo, e meglio sarà per tutti gli abruzzesi''.