Questa sera, sabato 1 marzo, i lancianesi The Marigold suoneranno al Korova Music Club di Cupello. Inizio concerto ore 23. Sarà ancora una volta l'occasione per presentare il nuovo cd della band, 'Erotomania', il cui produttore artistico è Amaury Cambuzat degli Ulan Bator. L'Erotour dei Marigold ha fatto tappa anche all'estero, in Austria e Slovenia. In quest'ultimo Paese, il gruppo abruzzese si è esibito a Ljiubljana e a Nova Gorica. Nei prossimi giorni i Marigold saranno anche in Francia, a Parigi e Nancy. La line up è composta da Marco Campitelli (voce, chitarra, basso a sei corde, tastiere), Stefano Micolucci (basso) e Giovanni Lanci (batteria e percussioni). Riguardo alla collaborazione dei Marigold con Amaury Cambuzat, non si può certo dire che la carriera del leader degli Ulan Bator sia monotona, dalla sala prove a Parigi scavata in un cava di tufo (95% di umidità ) alle 9.000 anime del concerto dei CSI a Roma. Ulan Bator è dunque il nome della band che dal Consorzio Produttori Indipendenti (Marlene Kuntz, Santo Niente) muove fino a Michael Gira (Swans), e da quest'ultimo a Robin Guthrie (chitarrista dei Cocteau Twins). A Cambuzat si deve anche il progetto Faust; tuttavia, in questi ultimi tempi l'artista si è dedicato assiduamente anche alla realizzazione del cd dei Marigold, registrando alacremente in un breve lasso di tempo che, di conseguenza, è risultato tanto intenso quanto produttivo. Cambuzat, oltre alla produzione artistica, si è occupato anche dell'esecuzione: durante le sessioni di registrazione, infatti, è stato parte attiva del gruppo abruzzese, suonando chitarre, synth, voci, violini e percussioni varie. Le registrazioni sono state effettuate con uno studio mobile che è stato allestito nella sala prove della band al fine di preservare tutta l'atmosfera dei brani, suonati rigorosamente dal vivo. Non c'è che dire: i Marigold si stanno facendo apprezzare nel panorama dell'indie rock, e trovano la loro vera ragion d'essere nella performance live, luogo di suoni ricchi di influenze dark e noise, nel quale sperimentare la distorsione di strumenti e voce ed esplicitare la ricerca di un'originale e personalissima commistione di elementi. Consapevoli del fatto che la musica in generale e la loro musica in particolare si presta poco alle definizioni e alle etichette di genere, i Marigold intuiscono che la possibilità di auto-definizione passa soprattutto attraverso l'esperienza che chi li ascolta fa della loro musica; così le loro esibizioni dal vivo non sono pura auto-celebrazione, ma assumono la forma di un reciproco scambio di belle energie. I Marigold hanno partecipato, sempre con notevoli apprezzamenti da parte di pubblico e giuria, a varie rassegne: tra le ultime, si ricordano 'Primo Maggio tutto l'anno' del 2006, e più di recente 'Frequenze Positive', dove hanno sfiorato la vittoria per un solo punto.