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Cosa fare per salvaguardare la nidificazione del fratino?

Cosa fare per avere una maggiore tutela ambientale?

Redazione
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La pulizia meccanica della spiaggia nei giorni scorsi ha suscitato un’ampia discussione anche sui social. Il Gruppo Fratino Vasto segnala l’ennesima invasione da parte di ruspe per la pulizia meccanica della spiaggia della Riserva e Zona Speciale di Conservazione europea delle Dune di Vasto, protetta a tutti i livelli, in pieno ambiente di potenziale nidificazione del Fratino.

Lino Salvatorelli, in risposta ad un post su Facebook ribadisce che il disciplinare vieta l'utilizzo di mezzi meccanici in questo periodo dell'anno. Ricorda, a chi sembra indifferente alla tutela del fratino che da qualche anno Vasto Marina non ottiene la bandiera blu per l'assenza di qualche parametro ed il fratino è uno dei parametri. Dice inoltre di come l'attivismo ambientale faccia ancora una grande fatica ad ottenere norme di tutela ambientale dalla politica.

Stefano Taglioli, sempre su Facebook ribadisce quanto è importante il rispetto delle norme, dei piani adottati, del buon senso e degli equilibri naturali.

Nicholas Tomeo precisa che si è sollevato il caso di mezzi meccanici che sono passati in area sottoposta a tutela ambientale violando grandemente le varie norme nazionali, europee e persino il disciplinare redatto dal Comune stesso. Detto questo, la contestazione nasce dal fatto che siamo in pieno periodo di nidificazione del fratino, uccello considerato in pericolo di estinzione. “Il fratino non nidifica solo tra le dune, ma anche oltre e finanche sulla battigia (come successo l'anno scorso a Roseto degli Abruzzi). La contestazione è dunque questa: chiedere il rispetto delle norme di diritto nonché di quelle scientifiche ed ecologiche poste a tutela degli ecosistemi. Vorrei inoltre far notare che i mezzi meccanici sono arrivati anche più vicini: sono passati anche sul piede dunale e dall'ingresso della Riserva. Ma il punto rimane comunque un altro: anche a 150 metri i mezzi meccanici non devono e non possono passare, tutto il resto va nel campo dell'opinione personale che dinanzi a questi fatti non ha valore, essendoci l'oggettiva violazione di norme. “

Il Sindaco, Francesco Menna insieme all’assessore alle Politiche Ambientali, Paola Cianci precisa che le tracce di gomme visibili in alcune foto diffuse sono dovute alla pulizia della spiaggia da parte di Pulchra Ambiente. “L’operazione come sempre è stata effettuata nel rispetto del Disciplinare per la riqualificazione delle aree protette della Riserva Marina di Vasto, pensato proprio per limitare al minimo l’interferenza meccanica con l’arenile e preservare totalmente la zona Sito d’Interesse Comunitario.

Come si evince dalle immagini pubblicate su alcuni siti d’informazione l’accesso utilizzato dagli operatori è situato in corrispondenza del pontile e quindi fuori dall’area protetta, ed è stata inoltre rispettata la distanza prescritta dalla limitazione del piede della duna. L’Amministrazione da me guidata” continua il Sindaco Francesco Menna “ha da sempre investito per la tutela e la valorizzazione delle realtà ambientali vastesi. Mai così prima d’ora sono state bilanciate le esigenze di tutela dell’ambiente con quelle dei cittadini. Infatti, questa Amministrazione comunale ha programmato e investito sulla delimitazione del piede della duna, sul disciplinare che regolamenta la pulizia della spiaggia, sulla valutazione di incidenza di tutti gli interventi che riguardano questa area protetta. Solo grazie alle politiche messe in campo sono stati definiti i metodi d’intervento sulla spiaggia e sulle concessioni balneari. “Abbiamo previsto, negli ultimi bilanci, fondi per l'area Sic di Vasto Marina che ci hanno consentito di fare anche un monitoraggio della fauna approfondito da professionisti per garantire il dovuto livello di controllo. Abbiamo promosso insieme alle associazioni che gestiscono la riserva più giornate di pulizia manuale della spiaggia che hanno visto la partecipazione di molti giovani. L’ambiente merita di essere tutelato e i cittadini hanno il diritto di fruirne nel rispetto della normativa anche facendo passeggiate sulla riva del mare senza il pericolo di imbattersi con i rifiuti accumulati sulla riva. Sulle spiagge e sulle riserve vastesi non ci sono diritti particolari, appartengono a tutti e vanno salvaguardati con le risposte concrete e non con il sensazionalismo conflittuale. “

Il Wwf Abruzzo nel comunicato evidenziato nella pagina facebook evidenzia che non c’è stata nessuna devastazione delle dune nell’area protetta di Vasto marina, ma serve maggiore attenzione sulla spiaggia. “Nella giornata di ieri sulla battigia della spiaggia della Riserva Naturale Regionale di Vasto Marina si è verificato il passaggio di un mezzo meccanico impegnato, a quanto si è appreso, in operazioni di ritiro di materiale spiaggiato. Sul posto si sono recate le Guardie volontarie WWF per un sopralluogo e oltre questo null’altro è stato rilevato. Dal sopralluogo effettuato e dai contatti avuti dalle associazioni con l’Amministrazione è emerso che il passaggio del mezzo gommato è avvenuto a diversi metri dai paletti che delimitano l’area dunale. Tra l’altro, tale area è stata delimitata nel 2019 proprio grazie alla collaborazione tra le associazioni e l’Amministrazione Comunale e serve a proteggere le dune e la vegetazione costiera. Anche se l’area dunale non è stata quindi interessata dal passaggio del mezzo va evidenziato che, trovandosi ormai nel periodo riproduttivo del Fratino, si sarebbero dovute adottare ulteriori misure precauzionali come peraltro previsto nel disciplinare “Riqualificazione e ripristino ambientale per riduzione della frammentazione all’interno della Riserva Naturale Regionale Marina di Vasto”, approvato con Delibera di Giunta n. 366/2018, dal 15 marzo al 15 luglio (periodo di riproduzione del Fratino): in particolare si sottolinea la necessità di far precedere la pulizia delle spiagge, da verifiche sulla presenza del Fratino, da effettuare con le associazioni di protezione ambientale, così come ogni anno richiesto anche dall’Ordinanza balneare emanata dalla Regione Abruzzo. Inoltre, circa un mese fa, nell’ambito del Progetto Salva fratino Abruzzo,  il WWF ha anche trasmesso al comune di Vasto, così come a tutte le altre amministrazioni costiere, le Linee guida per la tutela del Fratino con le indicazioni delle precauzioni da adottare nel caso di pulizia delle spiagge sempre per evitare che si possano creare problemi alla specie. Siamo ben consci del fatto che la Riserva di Marina di Vasto rappresenta un tassello importante del sistema di aree naturali che tutela la ricca biodiversità della nostra regione, non a caso l’abbiamo tirata fuori dall’immobilismo in cui giaceva e tutte le iniziative realizzate in questi ultimi anni sono state sempre condivise e discusse pubblicamente con l’intera cittadinanza. La delimitazione delle dune e lo stesso disciplinare citato ne sono un esempio, visto che in precedenza ben altri erano gli impatti che si rilevavano sull’ecosistema dunale. I nostri approfondimenti continueranno e cogliamo l’occasione dell’incontro già programmato per la prossima settimana per approfondire eventuali discussioni.”

 

 

 

 

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